I vini italiani hanno fatto squadra a Parigi, in un palcoscenico mondiale, a Casa Italia, l’hospitality house allestita presso Le Pré Catelan nella capitale francese. Chiamati a raccolta da LT Wine & Food Advisory, società cesenate che ha selezionato i vini italiani per conto del Comitato Olimpico nazionale presenti nell’Ensemble, venerdì il nostro Paese ha fatto sistema nell’incontro che ha messo a confronto autorevoli esponenti delle istituzioni (Matteo Zoppas Presidente Ice, Massimiliano Giansanti Presidente Confagricoltura e Giovanni Malagò Presidente del Coni con un messaggio), sportivi (Luigi Busà, medaglia d’oro a Tokio), nomi di primo piano del panorama enologico nazionale (Renzo Rosso, Stefano Benini Frescobaldi, Igor Boccardo, Guido Damilano, Lorenzo Tersi), chef di prestigio (Davide Oldani) e due firme di punta del giornalismo agrifood (Luciano Ferraro e Giorgio Dell’Orefice).
Fil rouge il titolo dell’evento, “I vini italiani fanno squadra a Parigi”, che ha fatto da liaison agli interventi. Come ha ricordato Giovanni Malagò in un messaggio in occasione dell’evento, l’Italia è presente a Parigi con "una grande selezione di vini, celebrando una doppia storica ricorrenza. Innanzitutto, Casa Italia è l’hospitality house per eccellenza del mondo olimpico perché è la prima nata in assoluto e quest’anno a Parigi festeggia i 40 anni dalla nascita. In secondo luogo, Casa Italia si trova all’interno de Le Pré Catelan dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna. Quindi doppio brindisi all’insegna della storia e della tradizione".
Lorenzo Tersi, founder e CEO di LT Wine & Food Advisory, ha evidenziato come l’Italia del vino si presenta a Parigi "dando voce ai territori protagonisti del made in Italy enologico, in rappresentanza di tutte le Regioni della nostra Penisola, valorizzando la biodiversità e le denominazioni d’origine. Abbiamo fatto sintesi con la consapevolezza di essere gli ambasciatori del vino italiano nel contesto di una platea mondiale". La parola poi è passata direttamente ai produttori. Renzo Rosso, in collegamento video, ha sottolineato l’unicità della biodiversità italiana che porta a prodotti unici. "Vengo dal mondo del lusso e spero di portare tanta energia, modernità, visione e soprattutto aggregazione perché la produzione del vino italiana merita di stare ai primi posti".