"Ma non è un gioco"

"Dall’inizio dell’anno ci sono stati 55 incidenti, uno dei quali mortale, il fenomeno è in crescita"

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Giordano Biserni, presidente dell’ Associazione degli Amici della Polizia Stradale, l’aumento della diffusione dei monopattini elettrici è un’opportunità verso una mobilità più sostenibile o un rischio per la sicurezza?

"Il confine tra la mobilità e il divertimento è molto labile. Purtroppo. Il monopattino elettrico non deve essere osteggiato, ma è fondamentale educare alla consapevolezza sul suo utilizzo. Perché, dati alla mano, in strada niente è un gioco, tanto meno un veicolo".

Quali dati?

"A livello nazionale dal primo gennaio al 25 luglio abbiamo ricevuto segnalazioni di 55 incedenti con feriti (di cui un mortale), che hanno coinvolto monopattini. Potrebbe sembrare un numero basso ma non lo è, anche perché le statistiche indicano un costante aumento, che va di pari passo con la crescita della diffusione".

Che fare, dunque?

"Usare la testa. Registro con piacere un ordine del giorno appena arrivato in Senato che recepisce il nostro punto di vista: è fondamentale che le città si preparino al crescente numero di monopattini e adeguino la loro viabilità. Il codice della strada deve essere rispettato sempre e comunque. Gli utilizzatori di questo mezzo sono utenti deboli, ma allo stesso tempo possono causare danni seri a persone o cose".

Servono tutele.

"Le disposizioni ci sono: utilizzo vietato a chi ha meno di 14 anni e obbligo di casco fino alla maggiore età. Aggiungo che è fondamentale stipulare una buona assicurazione, in modo da offrire sicurezza, garanzie e tranquillità a chi guida il mezzo e alla sua famiglia".

Le città saranno più a misura d’uomo?

"Lo spero. E questo è il lato più positivo. Meno auto, meno inquinamento, più rispetto per l’ambiente. Non siamo contro al futuro e alle innovazioni. Siamo per la sicurezza".

l.r.