Forlì, 11 settembre 2024 – Non solo le squadre italiane più note, ma anche alcune straniere ("militanti nei massimi campionati europei", specifica una nota): nel momento in cui la nuova stagione calcistica entra nel vivo, la Guardia di Finanza di Forlì ha sequestrato oltre 800 magliette contraffatte nel Cesenate, in particolare in Riviera.
Precisamente, 300 a Cesenatico e 550 a Gatteo.
Quattro denunciati, tutti di origine bengalese, con l'accusa di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione: uno a Cesenatico (dove è intervenuta la Tenenza del paese adriatico) e tre a Gatteo, con altrettanti negozi (gli indagati hanno 44, 46 e 47 anni). Merce illegale del valore di 10mila euro.
Le perquisizioni a domicilio hanno consentito ai Finanzieri di risalire alla provenienza delle magliette. I denunciati sono tutti a piede libero.
L'aspetto delle divise era tale da indurre a ritenere che fossero quelle ufficiali, di grandi campioni ammirati non solo allo stadio ma magari anche in tv. Invece i marchi erano falsi: mancavano etichette e ologrammi che ne garantiscono l'autenticità.
Come tali, non hanno ingannato la Guardia di Finanza, impegnata in un'operazione anti-contraffazione che prevede controlli periodici.
L'obiettivo, sottolinea il comando provinciale di piazza Dante Alighieri a Forlì, è "contrastare i fenomeni d’illegalità economico-finanziaria" e "impedire la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e il commercio di articoli contraffatti o non genuini, con l’obiettivo di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo". I fenomeni della contraffazione "alimentano lavoro nero, evasione fiscale, riciclaggio e criminalità organizzata".