
I promotori della mostra che viene inaugurata oggi alla Bibblioteca Malatestiana
Da oggi fino al 26 settembre la Sala Piana della Biblioteca Malatestiana di Cesena è pronta ad ospitare la mostra ‘tOUR’. Il progetto nasce dalla scelta di coniugare il significato delle opere di un grande artista come Olivo Barbieri a quello dei volumi antichi contenuti all’interno della biblioteca ed è inserito nell’ambito dell’iniziativa ‘Omne Land. Altre Tempeste’, sostenuta da Strategia Fotografia 2024 e promossa dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
Il percorso della mostra è stato presentato ieri mattina nel corso di un’anteprima dedicata alla stampa e verrà inaugurato a partire dalle ore 18 di oggi nella sala Proiezioni della Biblioteca, con la presenza prevista tra gli altri dello stesso Olivo Barbieri, dell’assessore alla cultura Camillo Acerbi e del direttore Scientifico della Malatestiana Paolo Zanfini.
L’esposizione ‘tOUR’ si appresta a regalare ai visitatori un viaggio che mette a confronto fotografie contemporanee a scritti antichissime, passando da un’epoca all’epoca e tra linguaggi sensoriali differenti. Uno dei contrasti al centro della mostra sarà proprio quello tra le vedute della città rappresentate negli scritti e quelle raffigurate nelle fotografie di Barbieri risalenti alla seconda metà del XX secolo e oltre: a coniugare questi due mondi sarà proprio l’ideale del dettaglio, che offrirà al visitatore una chiave di lettura del tutto differente sulla realtà e sul mondo.
Sia le opere di Barbieri selezionate sia le figure contenute negli scritti antichi, infatti, risaltano dettagli e significati rimasti inizialmente nascosti. riuscendo a dare attenzione a qualcosa che solitamente sfugge via dallo sguardo abituale. Per rendere ancora più al meglio l’idea di viaggio temporale e sensoriale, che già si lega alle 39 opere di Barbieri presenti delle quali faranno parte anche alcuni inediti, la mostra includerà anche la proiezione di ‘La città perfetta’, una pellicola che include ben 7942 immagini fisse riprese dall’alto e 22 sequenze filmate da terra.
Queste ultime hanno il compito di ricostruire, in maniera oggettiva e non descrittiva, oltre 400 km di costa adriatica che da Vasto, in Abruzzo, arrivano fino a Ravenna, in Romagna.
Nato a Carpi nel 1945 e attivo ormai dagli anni ‘70, Olivo Barbieri è un rappresentante di spessore della fotografia contemporanea italiana. Distintosi nella sua lunga carriera come un capostipite dei concetti riguardanti la visione e la rappresentazione del paesaggio, inizialmente si era interessato soprattutto al tema dell’illuminazione artificiale nelle città europee e orientali.
Il percorso come fotografo espositore ebbe inizio nel 1978 con il progetto ‘Flippers’, una serie di mostre contenenti raccolte di fotografie effettuate dentro un deposito abbandonato di flipper. Da quel momento in poi è stato un continuo susseguirsi di progetti rivoluzionari, dal ‘Viaggio in Italia’ nel 1982 fino ad arrivare a ‘site specific’ del 2003 che consisteva in uno studio sulla forma di oltre sessanta città di tutto il mondo.
Sulla sua opera sono stati pubblicati più di 60 libri e cataloghi e svariati elementi della sua arte sono stati esposti all’interno di importantissimi complessi museali italiani e non, come il Maxxi di Roma e il Moma di New York.