Cesena: manifesti choc davanti alla scuola. La denuncia: "Vanno tolti"

La denuncia di Articolo Uno contro la campagna sulla teoria gender dell’associazione Pro Vita

I manifesti apparsi in via Viareggio davanti alla scuola di Villarco

I manifesti apparsi in via Viareggio davanti alla scuola di Villarco

Cesena, 3 ottobre 2022 - Scoppia la polemica per i manifesti davanti alla scuola di Villarco. A scaternarla è l’associazione Articolo Uno di Cesena. "In via Viareggio, davanti alla scuola di Villarco, sono stati affissi manifesti vergognosi dall’Associazione Pro Vita e Famiglia: raffigurano il volto di un bambino con espressione triste ed imbronciata, mentre due mani di soggetti fuoricampo, una delle quali con le unghie di colore arcobaleno, gli propinano un papillon rosso da porre sul capo ed un rossetto verso le labbra. Manifesti che inveiscono contro una presunta ‘ideologia gender’ - spiega il segretario Articolo Uno Cesena Alex Giovannini - che i ‘collettivi omosessuali’ vorrebbero ispirare nei giovani, tramite un ‘lavaggio del cervello’ (espressioni ben virgolettate nel testo della petizione). La violenza dell’immagine ed il suo contenuto offensivo sono inaccettabili e illegali, visto che l’articolo 23 del codice della strada vieta i messaggi pubblicitari sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi".

«Anche nella mia città, che strazio - afferma Elena Baredi, dirigente di Articolo Uno Cesena e Presidente ASP Valle Savio - Chi ama i bambini, chi sta con loro, chi li vive, li ascolta e con loro parla, sa che non c’è nulla da confondere, che non esiste nessun complotto, che la teoria “gender” non esiste. Chi ama i bambini li rispetta, li aiuta a crescere, a trovare il loro posto nel mondo. Li accompagna ad orientarsi nella complessità, tra le sfumature delle pieghe della vita". "Dal 2019, come assessorato con delega alle politiche dei diritti e delle differenze - afferma l’assessore Carlo Verona - promuoviamo la conoscenza dei generi, il rispetto delle differenze. I bambini e gli adulti vanno educati per fare chiarezza non per generare confusione. La teoria gender non esiste né è mai esistita; esiste e deve esistere invece la conoscenza e il rispetto degli altri qualunque sia il loro sesso o la loro tendenza". «La ‘teoria gender’ è l’invenzione di chi, pieno d’odio per ogni differenza, si è immaginato che soprattutto dentro le scuole esista un vero e proprio “disegno organizzato – conclude Giovannini – Come Articolo Uno Cesena, sfidiamo questa associazione a indicare anche una porzione di documento scolastico ufficiale, di libro, di sussidiario che confermi questa strategia del confondere. Altrimenti è solo propaganda, che va smascherata senza tentennamenti. Chiediamo al Comune di Cesena che i manifesti siano immediatamente rimossi".