"Poeta vecchio allo specchio" è il titolo della giornata di studio sul terzo tempo del poeta e scrittore Marino Moretti, che si terrà domani al teatro Comunale di Cesenatico. Si tratta di un convegno interessante e di spessore, come se ne vedono pochi di recente, dedicato alla stagione più ironica e sorprendente della poesia morettiana. Per l’occasione otto tra i più illustri critici letterari italiani contemporanei, guideranno alla riscoperta dello scrittore che ha donato la sua casa e il suo archivio a Cesenatico, e del quale si stanno ora ripubblicando le principali opere. Sono infatti trascorsi esattamente cinquant’anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro di Marino Moretti, quel "Diario senza le date" che metteva insieme le sue ultime ma vivissime poesie. A partire da una nuova edizione di questa raccolta, Casa Moretti intende ricordare con una giornata di studio l’intera ultima stagione o, per dirla come il critico Pampaloni, il "terzo tempo" di Moretti. L’ultima stagione del poeta romagnolo ebbe delle influenze da non sottovalutare, con almeno due conseguenze di tutto rilievo. Da un lato lo spinse ad approfondire lo scavo autobiografico, la ricerca più intima e tormentata del rapporto di sé col mondo, da cui è scaturita in linea diretta la sua ultima e sorprendente stagione di poesia; dall’altro lato, dette al narratore una nuova libertà Si riscopre un Moretti anziano ma intellettualmente molto attivo, che per Mondadori nella collana "Lo Specchio", ha pubblicato quattro raccolte, che sono "L’ultima estate" nel 1969, "Tre anni e un giorno" nel 1971, "Le poverazze" nel 1973 e, appunto, nel 1974 il "Diario senza le date".
La giornata di studio di sabato al teatro Comunale di Cesenatico inizierà alle 9.30 del mattino, con Vittorio Coletti il quale introdurrà "L’ultimo Moretti: retrospettiva su sé stesso", Paolo Zublena su "Moretti da primo a ultimissimo" e Massimo Raffaeli che introdurrà "Una poesia rediviva", con il coordinamento di Renzo Cremante. La ripresa dei lavori è fissata per le 15.30 con gli interventi coordinati da Franco Contorbia con Mauro Bignamini su "Il Diario come libro di poesia", e a seguire Ida Campeggiani su "Esserci-non esserci. L’ultimo Moretti e Montale", e Giulio Ferroni in quale introdurrà "Modalità dello "stile tardo": Moretti e Palazzeschi". Per l’occasione l’editore Pequod di Ancona ha ripubblicato la raccolta "Diario senza le date", con introduzione di Massimo Raffaeli e una nota di Stefano Simoncelli, che verrà messa a disposizione del pubblico.