Mario Gardini morto, Gatteo piange l'imprenditore dell'arredamento

Il ricordo del figlio: "Da piccolo falegname ha costruito un impero, un grande lavoratore"

Mario Gardini con i figli Marco e Itala

Mario Gardini con i figli Marco e Itala

Gatteo Mare (Forlì-Cesena), 9 dicembre 2019 - Grande commozione e cordoglio ha suscitato l’improvvisa scomparsa di Mario Gardini, 84 anni, residente a Gatteo e titolare a Gatteo in via Savignano 54, la provinciale 33, dell’omonimo Mobilificio. Mario Gardini abitava nella casa insieme al figlio Marco che lo ha trovato ieri mattina domenica 8 dicembre senza vita, steso a terra, stroncato probabilmente da un infarto. «Sabato era stato per tutta la giornata nel suo mobilificio dove era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via - racconta il figlio Marco Gardini –. Poi alla sera era andato a cena con gli amici come faceva spesso, ma rientrando, come al solito, presto a casa».

Nulla faceva presagire che la morte sarebbe arrivata poche ore dopo. «Appena scoperto che il babbo non dava segni di vita immediatamente ho allertato l’ambulanza del 118, ma il personale medico giunto a casa non ha potuto fare altro che constatarne la morte» ricostruisce Mario. Oltre a suo figlio Marco, lascia un’altra figlia, Italia che entrambi sono al timone da anni del mobilificio che opera in tutta Italia e all’estero. Lui però aveva sempre mantenuto la supervisione di tutto. Oltre ai figli Marco e Italia, Mario Gardini lascia la nuora Monica, il genero Christian, i nipoti Giammarco, Mila, Eleonora, Matteo e Isabella. Il funerale si svolgerà domani alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Gatteo. Poi seguirà la sepoltura nel locale cimitero.

Eventuali offerte saranno devolute all’Istituto Oncologico Romagnolo. Questa sera alle 19.30 rosario e alle 20 messa presso la chiesa parrocchiale di Gatteo. Mario Gardini nel 2016 aveva scritto il libro ‘Io, Mario Gardini’, a cura di Eugenio Dal Pane, presentato in occasione del cinquantenario dell’azienda che Mario Gardini aveva fondato nel 1966. La sua è stata la storia di un uomo 84enne, ancora attivissimo che rese l’azienda celebre in tutta la Romagna e non solo, con ordini che sono sempre arrivati anche dall’estero. Mario Gardini per 53 anni è stato uno dei leader romagnoli e nazionali nel settore dell’arredamento.

Nato a Roncofreddo il 14 maggio 1935, residente a Gatteo dal 1955, ha iniziato nel 1966 prima come falegname e poi creando, insieme ai suoi famigliari, nel suo paese, l’omonimo mobilificio. Il piccolo luogo dove si vendevano mobili, negli anni è diventato un vero impero dell’arredamento in Romagna e in Italia, condotto a tutt’oggi insieme ai figli Marco e Italia. Continua Marco Gardini: «Al babbo il 2 giugno 2002 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi lo nominarono Cavaliere della Repubblica. Sono passati 53 anni dai tempi del piccolo falegname di borgata. Un lavoratore, un imprenditore genuino per il quale arredare case, uffici, negozi, alberghi era diventata quasi una missione. Alle 7 della mattina apriva il mobilificio e fino alle 8 di sera era insieme ai suoi giovani collaboratori. In questo bel viaggio del mobile fino a qualche anno fa è sempre stato affiancato da mia mamma Maria Antonelli, purtroppo scomparsa il 4 agosto 2015, da me e da mia sorella Italia».

Mario Gardini è stato sicuramente un uomo di successo che ha i tratti tipici della Romagna: dedizione al lavoro, spirito di dacrificio, intraprendenza e lungimiranza, capacità di amicizia e relazioni, gusto dell’ospitalità e della festa, gioia di vivere e senso della famiglia. Ha fatto parte di una generazione singolare, nato in condizioni di vita simili a quelle dei secoli precedenti, che ha dovuto fare i conti con il mondo che cambiava vorticosamente. Mario Gardini con pochi mezzi e con tanta creatività e impegno si è messo in gioco e ha creato un diffuso benessere, facendo impresa.