Meno contagi, la Romagna sogna in arancione

Ieri i positivi nel Cesenate sono stati 50, contro i 109 di domenica. Giù anche i ricoverati. Oggi la rimodulazione dei colori. C’è chi spera

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Scendono ancora i nuovi contagi da Covid-19 e migliora la situazione a livello regionale, dove tutti tutti gli indici sono in calo, compresi il famigerato Rt e la percentuale di contagi ogni 100mila abitanti. I ricoveri restano ancora oltre i limiti, ma in calo. Questo quadro potrebbe far propendere presto (i più ottimisti dicono da oggi, anche se pare oggettivamente improbabile) il governo per il ritorno in zona arancione dell’Emilia Romagna.

Un allentamento della morsa che non deve certo far credere di aver sconfitto il Covid. Ieri i nuovi contagi registrati nel nostro comprensorio sono stati 50 (di cui 39 sintomatici), quindi 8 in meno rispetto a mercoledì. Questo il trend degli ultimi giorni: 71 martedì, 84 lunedì, 109 domenica. È un andamento in discesa che si conferma, dunque. A Forlì, ad esempio, che mercoledì aveva registrato 50 nuovi casi, ieri il dato è balzato di nuovo sopra i 100, esattamente 114 (di cui 82 sintomatici).

Nell’ambito provinciale ci sono ancora tre decessi imputabili al virus, tre uomini di 62, 75 e 82 anni tutti del forlivese. I ricoveri in terapia intensiva restano 5 al Bufalini e scendono a 11 a Forlì (meno due rispetto a mercoledì). Torna sopra ai mille il dato nell’intera regione Emilia-Romagna (mercoledì si sono certificati 576 nuovi casi su un totale di 31.860 tamponi eseguiti nelle 24 ore). Ieri il totale è stato di 1.075, su 30.262 tamponi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti ieri è stata del 3,6%. Tra i nuovi positivi, 377 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 577 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di ieri è stata di 42,8 anni. Calano fortunatamente i pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono 352 (meno 4 rispetto a ieri), sono 3.051 quelli negli altri reparti Covid (meno 109 rispetto a mercoledì).

Continua intanto la vaccinazione, che riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza a casa e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su, il personale scolastico e le forze dell’ordine. Alle 18,30 di ieri erano state somministrate 1.045.167 dosi; di cui 328.296 seconde dosi.