"Mi candido in questo territorio al servizio di disabili e vulnerabili"

La lombarda Lisa Noja, in lizza al plurinominale Emilia Romagna per Italia Viva, ha visitato alcune realtà cittadine impegnate nell’integrazione. Liberaldemocratici contro Ferrini: "Comunali, terzo polo autonomo"

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di Andrea Alessandrini

Quello della lombarda Lisa Noja (Italia Viva, parlamentare uscente), candidata al Senato al collegio plurinominale Emilia Romagna P02 per il Terzo Polo, è stato sabato mattina un tour cesenate nei luoghi dell’integrazione delle persone con vulnerabilità. 47 anni, avvocato, disabile, soffre di atrofia muscolare spinale, una patologia genetica. Ha incontrato gli amici candidati territoriali, le persone e giornalisti in piazza del Popolo, poi ha pranzato a Welldone Cils Social Food, nato con l’obiettivo di coniugare l’inclusione lavorativa e sociale con il mondo della ristorazione, ha visitato la fattoria dell’ospitalità dell’Anffas, area verde attrezzata per disabili a Diegaro, per poi far tappa a Forlì.

Accanto a lei il coordinatore territoriale di Italia Viva Tommaso Pirini e Luca Ferrini, assessore comunale repubblicano, candidato per il Terzo Polo alla Camera all’uninominale di Forlì-Cesena e un manipolo di attivisti, fra cui vari giovani.

Quarantasette anni, relatrice della legge delega sulla disabilità, è stata capogruppo di Italia Viva nella Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, "Vorrei mettermi a disposizione di questo territorio - ha detto - proseguendo il mio impegno per un sistema di protezione sociale che tuteli in concreto le persone più vulnerabili. Mi sono battuta per tutelare i diritti dei malati rari, contrastare le discriminazioni multiple verso le donne con disabilità e per assicurare la priorità vaccinale alle persone disabilità. So che in Romagna c’è spiccata sensibilità per i progetti a favore delle persone con vulnerabilità, e intendo contribue ad innalzare ancor più il livello".

Oggi alle 11, nella piazza della Misura di Forlì, si tiene l’evento clou della campagna elettorale del terzo polo, con il comizio di Carlo Calenda di Azione.

Sul futuro del terzo polo a livello locale intervengono intanto i Liberaldemocratici per Cesena, presenti all’interno della lista Cambiamo. A livello nazionale aderiscono all’Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia-per fermare il declino. Il consigliere comunale Luigi Di Placido fa parte della direzione nazionale.

"Occorre scardinare questo bipolarismo finto e dannoso e il Terzo Polo - sostengono i liberaldemocratici cesenati dove insieme a Di Placido è punto di riferimento Paolo Montesi – ha una chance di crescita e radicamento solo affermando la propria autonomia e candidandosi a rappresentare un’alternativa programmatica e culturale". "Anche a livello locale - aggiungono i liberaldemocratici – è utile mantenere il Terzo Polo in una posizione di autonomia per non correre il rischio di ottenere un risultato elettorale inferiore alle possibilità, e soprattutto per dare alla città uno scenario politico nuovo".

L’assessore candidato repubblicano Luca Ferrini ha invece prospettato un’alleanza del terzo polo con Pd e centrosinistra in una coalizione che abbia come perno il sindaco Enzo Lattuca.