Migranti, "Tutti vogliono salvare le profughe". La satira di Jacopo Fo divide

Un video virale sui migranti ambientato a Cesenatico

Le 'profughe' norvegesi

Le 'profughe' norvegesi

Cesena, 18 settembre 2018 - E' un video promosso da Jacopo Fo e Fabio Grassi, uno dei filmati «virali» che sta spopolando sui social tra apprezzamenti e aspre critiche. Il figlio di Dario Fo e Franca Rame, amico d’infanzia di Fabio Grassi, a sua volta figlio del «padre del turismo» Primo Grassi, hanno scelto la spiaggia e il mare di Cesenatico per girare un filmato di cinque minuti centrato sul tema dell’immigrazione. Solo che al posto dei nordafricani disperati, a Cesenatico vengono soccorse quelle che l’inviato Jacopo Fo definisce ‘povere ‘profughe extracomunitarie norvegesi’.

Poi seguono le immagini del salvataggio delle profughe bionde, condotto da alcuni bagnini di salvataggio giunti in pedalò e da un peschereccio capitanato dal tenore pescatore Paolo Polini, sulle note di una canzone che recita «siamo cortesi salviamo le norvegesi». A quel punto il video si popola di personaggi romagnoli che hanno delle parti. La regia del video, che ha già superato le 50mila visualizzazioni sui social, è firmata da Jacopo Fo, Francesca Tavella e Fabio Grassi, mentre le dodici ragazze reclutate per impersonare le profughe fanno parte del casting selezionato dalla GB Management di Gianni Baldisserri.

Jacopo Fo spiega così la nascita del video: "Per cercare di sciogliere i blocchi emotivi che stanno dietro la cultura della paura, non ci resta che usare l’antica arma del ribaltone comico e smascherare così il razzismo, a volte inconscio, che alimenta questa cultura".

Le reazioni al video che gioca pesantemente con gli stereotipi della ‘romagnolità’ sono le più disparate. Molti amici degli autori apprezzano, c’è chi fa ironia. Non mancano però i detrattori, che accusano Fo di sessismo e anche di oltraggio alla tradizione perché i tortellini citati dalla norvegese intervistata e la pasta al pesto richiesta da Jacopo Fo, non hanno nulla a che vedere con la riviera romagnola e Cesenatico.