Missione in Israele a caccia di nuovi turisti

Una delegazione di operatori di Cesenatico ha partecipato al quindicesimo meeting internazionale dei giovani albergatori italiani in Terra Santa

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di Giacomo Mascellani

Una delegazione di operatori turistici di Cesenatico è volata in Israele, dove si è svolto il 15esimo meeting internazionale dei giovani albergatori italiani, che si sono riuniti per intraprendere un’esperienza formativa di interscambio culturale e sociale, con un popolo geograficamente lontano, ma economicamente considerato vicino a noi. In merito al turismo, Israele è una nazione che sotto molti aspetti ha un’offerta piuttosto simile alla nostra, per quanto riguarda ad esempio il turismo legato al tempo libero, ma anche quello culturale e religioso. All’appuntamento internazionale, in rappresentanza dei giovani albergatori di Cesenatico hanno preso parte Filippo Torres, presidente del gruppo Adac Giovani, Federico Montevecchi, Clio Manuzzi, Riccardo e Federica Dalmo. Per questi giovani imprenditori si è trattata della prima esperienza di questo genere e il viaggio ha dato loro l’occasione di conoscere e confrontarsi con realtà diverse dalla nostra. In pochi giorni, grazie ad una accurata organizzazione, hanno potuto scoprire uno stato di Israele caratterizzato da una identità storica e culturale importante, il cui strato sociale è molto variegato. Sono stati giorni intensi ed emozionanti, in cui l’accoglienza di tutto il Consiglio nazionale giovani albergatori ha aiutato molto nell’inserimento dei giovani imprenditori di Cesenatico, all’interno del gruppo.

Le visite si sono concentrate tra Tel Aviv e Gerusalemme in Terra Santa. Proprio a Tel Aviv è avvenuto l’incontro con l’ambasciatore italiano in Israele, Sergio Barbanti, il quale ha fatto una panoramica sulla città, raccontando gli usi e i costumi del popolo israeliano e soffermandosi sul tema turistico, in termini di accoglienza, flussi economici e commerciali.

Barbanti ha evidenziato come il turismo sia anche un importante strumento in grado di unire diversi popoli, tramite le esperienze e la conoscenza di altre persone all’estero. A conclusione dell’edizione 2022 del Meeting internazionale dei giovani albergatori italiani, gli operatori di Cesenatico hanno fatto ritorno con una notevole carica di ottimismo, soddisfatti di aver potuto viaggiare e scoprire mondi nuovi. In particolare questo costruttivo confronto internazionale è servito a dare nuove speranze, dopo che la pandemia aveva azzerato ogni certezza sul turismo globale e la vita nella nostra Riviera ne aveva parecchio risentito sotto il profilo economico e sociale.

"Confrontarsi sulle diverse offerte ricettive - ha commentato il presidente Filippo Torres - è stato il giusto modo per crescere e rilanciarci con nuove soluzioni, per approcciare il mercato e le nuove richieste emergenti fra viaggiatori e vacanzieri, anche alla luce di un contesto particolare in cui muoversi".