
Lenzuoli bianchi esposti al Bufalini, in Comune e al teatro Bonci in segno di vicinanza al popolo palestinese. In 400 al presidio in piazza del Popolo.
Oltre a piazza del Popolo sede dell’affollato presidio tenutosi ieri pomeriggio, stimati tra quattrocento e cinquecento manifestanti che hanno accolto l’invito di una ventina di promotori tra partiti, movimenti e associazioni, la mobilitazione a sostegno del popolo palestinese ha coinvolto edifici e luoghi simbolici rappresentativi della città.
In piazza del Popolo hanno sventolato le bandiere della Palestina unitamente a striscioni e manifesti, mentre ospedale Bufalini, palazzo Albornoz sede del Comune e teatro Bonci hanno aderito all’iniziativa ’Cinquantamila sudari bianchi’, che ha fatto seguito alla mobilitazione nazionale ’L’ultimo giorno di Gaza’ svoltasi il 9 maggio scorso.
All’appello pervenuto dal comitato cesenate per la Palestina la direzione generale di Ausl Romagna ha risposto coinvolgendosi nell’iniziativa "volta alla difesa dei diritti umani e della dignità della vita, consentendo l’esposizione di lenzuola bianche dalle finestre dell’ospedale Bufalini di Cesena". Ieri mattina il personale sanitario ha esposto lenzuola alle finestre, per ricordare alla cittadinanza, si legge nella nota diffusa dal comitato unitario delle realtà aderenti all’iniziativa,"come in questo momento il governo israeliano stia metodicamente negando a centinaia di migliaia di persone il diritto universale alla cura e agli aiuti umanitari".
Anche il Comune di Cesena si è affiancato alle amministrazioni comunali che hanno già aderito ufficialmente all’iniziativa "riconoscendo il valore formale e la necessità morale di non rimanere indifferenti di fronte al genocidio in corso, con l’esposizione di un telo bianco dal balcone del palazzo municipale". Pure il teatro Bonci ha esposto un lenzuolo bianco a sostegno della denuncia pacifica contro "la catastrofe umanitaria che la popolazione di Gaza sta subendo da più di 500 giorni".
Il comitato cesenate per Gaza ha espresso gratitudine alle istituzioni locali per il supporto dato alla causa palestinese. "Continueremo – ha aggiunto – a mobilitare sempre più persone, associazioni, partiti e movimenti, fino a quando gli organismi internazionali non metteranno fine al genocidio in Palestina perpetrato dal governo israeliano".