Montagne di ricordi Elettrodomestici, mobili e giocattoli: quelle vite al macero

In queste settimane le tonnellate di rifiuti raccolte in vari punti: sono stati necessari oltre 350 viaggi per ammassari.

Montagne di ricordi  Elettrodomestici,  mobili e giocattoli:  quelle vite al macero

Montagne di ricordi Elettrodomestici, mobili e giocattoli: quelle vite al macero

di Luca Ravaglia

Una montagna di ricordi distrutti, rubati agli armadi, ma non ai cuori. Mette inquietudine trovarsi davanti a uno dei cumuli di macerie accumulate in varie zone della città dai camion che in queste settimane hanno raccolto ciò a cui i cesenati vittime dell’alluvione del Savio sono stati costretti a dire addio. Mobili ed elettrodomestici ormai inutilizzabili, ma anche tanto altro, che a vederlo lì, consumato dal fango e dalla forza dell’acqua, racconta probabilmente meglio di qualsiasi altra cosa che dietro ai badili, ai ‘Tin bota’ e alle pacche sulle spalle ci sono le vite di chi a certe cose non avrebbe mai rinunciato. Non per questioni economiche. Dalla base della gigantesca piramide spunta un agglomerato di peluche, che probabilmente avevano lo stesso proprietario: due giganteschi Minions, un lama rosa e un ‘funghetto’ del mondo di Super Mario. Sono sporchi, bagnati e danneggiati. Hanno ricambiato i loro ultimi abbracci quando l’acqua del Savio ancora non faceva paura. In terra c’è una coppa, vinta da chissà chi, chissà dove. L’etichetta è divelta. Più in alto, tra le reti di un letto che non c’è più, si aggrovigliano le ruote di una biciletta per bimba, della quale resta appena la forma. Poco più in là, nel pieno rispetto della parità di genere, ecco un modello rosso, decisamente da maschietto. Un mondo che sta via via scomparendo.

Perché mentre scriviamo, si susseguono i viaggi dei camion che un carico dopo l’altro riducono anche questi ultimi cumuli rimasti, destinati a essere definitivamente smaltiti. In effetti i numeri, riepilogati dall’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri sono imponenti: 21 viaggi per trasportare esclusivamente Raee e altri 344 destinati agli ingombranti misti. Per non creare una gigantesca discarica a cielo aperto, sono state individuate varie zone: l’area di via del Bei è ormai vuota, in attesa dello spazzamento di rifinitura, in via Larga mancano una quarantina di viaggi che verranno completati entro la settimana e a chiudere il cerchio ci sono altri due spazi in zona Case Castagnoli, dove si è in procinto di iniziare la bonifica. Sparirà tutto, dai Minions alle biciclettine. Gli oggetti si possono ricomprare, nuovi ricordi si formeranno. Ma per quelli passati le cose sono diverse. Quelli passati non si dimenticano, perché niente può cancellarli. Nemmeno un’alluvione. Hera intanto comunica che il servizio ordinario potenziato di raccolta dei rifiuti prevede per tutto il mese di giugno il ritiro degli ingombranti su appuntamento senza limiti di pezzi né di quantità. Il ritiro si prenota al servizio clienti 800.999.500.