Cesena, multe per chi passa con il rosso. Arrivano tre T-Red

L’assessore alla sicurezza Ferrini spiega l’aumento dell’importo delle multe nel 2020: "Con questi dispositivi incasseremo 1,5 milioni in più"

Un semaforo in centro

Un semaforo in centro

Cesena, 19 novembre 2019 - È il più indigesto dei capitoli d’entrata, pur dovuto per legge: quello delle contravvenzioni messe a bilancio per l’anno successivo, preventivate cioè che si facciano in futuro. I cittadini faticano a digerirlo perché molti pensano che l’amministrazione comunale sia indotta così a spingere per far legna allo scopo di raggiungere l’importo designato. Questa volta la contrarietà può essere ancora più alta, se è vero che la giunta ha messo a bilancio per il 2020 l’importo di 4,7 milioni, mentre quest’anno ne incamererà tre (incremento del 57%).

«Ma è tuttto come l’anno scorso – chiarisce l’assessore Luca Ferrini –. Le multe fatte finora, prevediamo rimangano tali. E se la cifra aumenta è perché ci sarà una novità, e una multa mai fatta finora: quella a chi brucia il semaforo rosso». In pratica, alle previsioni degli introiti per le multe tradizionali, nel 2019 si aggiungono 1,5 milioni di euro costituiti dagli importi assicurati dai tre nuovi T Red che verranno installati“.

Si tratta dei dispositivi che rilevano le infrazioni stradali ai semafori, con l’obiettivo di ridurre il numero di sinistri in corrispondenza degli incroci più pericolosi e sanzionare gli automobilisti che passano con il rosso. ll sistema, dotato di sensori di rilevamento sull’asfalto che percepiscono il passaggio del veicolo e di due telecamere per controllare il colore del semaforo e leggere la targa, si aziona quando scatta il rosso, individuando e fotografando le vetture che proseguono la marcia nonostante l’avviso di stop. In caso di infrazione rilevata da un T-Red non è necessaria la presenza degli agenti accertatori, la multa è infatti valida anche senza contestazione immediata.