Cesenatico, il marito morì in spiaggia, la moglie dona 20mila euro per la sicurezza

Sabine Eberz ha permesso di acquistare due quad per avere maggiore copertura oraria dei bagnini

La premiazione di Sabine Eberz (Foto Mascellani)

La premiazione di Sabine Eberz (Foto Mascellani)

Cesenatico, 30 agosto 2019 - La tedesca Sabine Eberz, la Cooperativa stabilimenti balneari e il comune di Cesenatico, hanno unito le forze per rendere la spiaggia di Cesenatico ancora più sicura. Grazie ad una corposa donazione di Sabine Eberz, una turista tedesca che da diversi anni frequenta le nostre spiagge ed è desiderosa di onorare la memoria del marito morto lo scorso anno colpito da un malore proprio a Cesenatico, sono stati devoluti alla Cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico due Quad e due defibrillatori.

Con questi strumenti è stato possibile istituire un servizio mobile di salvamento straordinario, con due addetti attivi dalle 8.30 alle 9.30, in un’ora dove in precedenza non era attivo il servizio. I bagnini di Cesenatico garantiscono infatti il servizio di salvamento dalle 9.30 alle 19. Il servizio mobile permette una migliore copertura del territorio. I due mezzi stazionano principalmente davanti ai centri di pronto soccorso di Ponente, per la zona Ponente e Zadina, e di Levante per Cesenatico centro, Valverde e Villamarina.

Sabine Eberz ha messo a disposizione 20mila euro, dei quali 10mila per l’acquisto dei due Quad usati e dei due defibrillatori nuovi, e 10mila per garantire la copertura delle ore di retribuzione straordinaria per due salvataggi nelle stagioni 2019 e 2020. La Cooperativa stabilimenti balneari paga invece i passaggi di proprietà dei due mezzi, le assicurazioni, i bolli, le manutenzioni, le spese del carburante, il vestiario, i telefoni cellulari dedicati e tutte le assistenze.

L’inaugurazione si è tenuta nel corso di una festa organizzata al Bagno Ambasciata, alla quale hanno partecipato Sabine Eberz, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il presidente della Cooperativa stabilimenti balneari Simone Battistoni e i volontari dell’associazione ‘Chi burdél di Villalta’. Questi ultimi hanno ricevuto un’altra donazione dalla Eberz di 5.264 euro che saranno impiegati nel progetto ‘Cresciamo insieme ad Anita, la bimba CriCri’ per sostenere una bambina di un anno, affetta da una malattia genetica molto rara, la sindrome di Cri du chat, causata dalla perdita di una parte del cromosoma 5. Tale disfunzione causa disturbi psicomotori ed Anita necessita di terapie. Sabine Eberz è stata ringraziata pubblicamente dal sindaco Gozzoli.