Mentre si gode il podio del prestigioso premio letterario internazionale "Maria Dicorato" con il suo primo romanzo "Ragnatele" (Gruppo Albatros editore) Claudio Cavalli ritorna sul palcoscenico - dopo una lunga pausa - declinando la sua scoppiettante creatività in uno nuovo spettacolo che ha tutti i presupposti per un successo. Come sono, e sono stati, i prodotti teatrali di Cavalli che, dopo le 60 puntate della trasmissione Rai "L’albero azzurro", i 40 anni di teatro per i ragazzi festeggiato a giugno (replicati fino a tremila volte e finite nientemeno che sul palco della Scala di Milano), il varo del mega libro l’Eroico Manoscritto collocato in Malatestiana, ha anche fondato Artexplora sulle colline cesenati. Ossia un percorso divertente per far apprezzare l’arte anche ai bambini . Ed è da lì che Cavalli ha tratto l’ispirazione per l’ultimo spettacolo, "Strippete, in fermata provvisoria". Programmato per domani alle 16 nel teatro Victor di San Vittore, nell’ambito della rassegna "Su il sipario. A teatro in famiglia", porta in scena musica, danza, pittura in un intreccio scoppiettante.
Così lo stesso autore ne anticipa la trama: "Un volontario della viabilità sta ancora sistemando una fermata provvisoria di autobus quando arrivano due impazienti passeggeri con bagagli molto ingombranti. I tre non si conoscono: ciascuno si fa i fatti suoi e, quando capita, fa qualche dispetto agli altri. Un viaggiatore è musicista e deve andare in un paese dove i musicisti si trovano a suonare in vecchie case vuote mentre l’altro viaggiatore, una danzatrice, deve raggiungere un borgo dove si danza sulle terrazze dei tetti. I due paesi risultano sconosciuti. Nell’attesa degli autobus provvisori, in ritardo e poi cancellati, con il traffico e le informazioni regolate da un altoparlante che comunica in una gracchiante lingua sconosciuta, i tre provano a fare qualcosa, ciascuno nella propria arte, e scoprono che possono fare uno spettacolo insieme: diventando personaggi in scene sorprendenti, con musiche suonate e cantate dal vivo, con danze anche acrobatiche, con dipinti sul muro di fondo. I tre, artisti nella vita, con le loro arti diventano insieme attori in un’unica storia".
Dove finiranno i tre? Nella medesima meta che li accoglierà per un vero e proprio spettacolo. Il tutto si annuncia divertente, poetico, imprevedibile, con tante sorprese che sono la cifra delle opere di Cavalli che qui figura come autore dei testi, regista ma anche scenografo e disegnatore, avendo progettato e realizzato tutte le scene. Peraltro i grandi bauli da cui emergono mondi immaginifici tracciati su lunghi pannelli intercambiabili sono la cifra del teatro di Claudio Cavalli. Il botteghino annuncia già il tutto esaurito, così come per gli altri spettacoli della rassegna curata da Artexplora che comprende altri cinque appuntamenti, con altre compagnie, e si concluderà a gennaio.