
Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo
Storie brevi tra ironia, fraintendimenti e poetiche incomprensioni. Lunedì alle 21.30 sul palco della sorgente Urgon a Bagnolo Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo celebrano i quarant’anni dalla morte di Italo Calvino con ‘Gli amori difficili’. Lo spettacolo apre la rassegna ‘Notturni nel bosco’ di Sillaba, mescolando la voce dell’attrice alle musiche del violinista degli Afterhours. Dalle 19.30, prima dello spettacolo, il pubblico potrà vivere l’esperienza del ‘Green picnic’: un momento tra natura e musica, in autonomia o presso il ristoro, con la musica del Museo del disco d’epoca di Sogliano. I biglietti sono in vendita su Liveticket, mentre si consiglia di portare torcia, borraccia, scarpe e abbigliamento comodi, una coperta o telo per sedersi.
D’Erasmo, come nasce lo spettacolo?
"Un paio di anni fa io e Isabella ci siamo ritrovati ad una mostra su Calvino al palazzo Reale di Genova. Gli organizzatori ci hanno messi insieme, dandoci delle letture da interpretare e musicare. Da lì Isabella ha costruito lo spettacolo, che io ho musicato con il mio violino".
Come ci si approccia a livello musicale a uno spettacolo del genere?
"Da diversi anni interagisco con diverse forme artistiche, che mi aiutano nella scrittura drammaturgica. Nelle mie sonorizzazioni cerco di costruire dei temi ricorrenti, dinamici, sui cui poi mi lascio la possibilità di improvvisare dal vivo".
Da dove nasce la sua versatilità?
"Credo dipenda dal mio strumento. Il violino dà tante possibilità, ma è fondamentale non chiudersi in un recinto. Personalmente mi ritengo molto curioso e aperto a nuove soluzioni, sempre pronto a dare sfogo al fuoco della mia creatività, senza cadere nei soliti luoghi comuni".
Qual è il suo momento preferito dello spettacolo?
"È un’opera che mi godo fino in fondo. Oltre alla strepitosa recitazione di Isabella, ci sono dei contributi audio dello stesso Calvino. Gli amori difficili sono dei racconti incredibili, estremamente attuali e pieni di significato, in grado di parlare al nostro lato interiore".
Per esempio?
"‘L’avventura degli sposi’ è una storia delicata, intima, sul rapporto in crisi di questi due sposi che faticano a vedersi a causa del lavoro. Calvino usa questi personaggi come pretesti per utilizzare il quotidiano come metafora di qualcosa di più grande ed eterno. Approfondiva l’animo umano come se fosse uno psicanalista, la sua scrittura è meravigliosa".
Oltre al teatro, dove si esibirà quest’estate?
"Saranno dei mesi pienissimi. Tra poco comincerò il tour con Diodato, alternandolo a delle esibizioni con il ballerino Nicola Galli. In più, i Marlene Kuntz mi hanno chiesto di musicare alcune date del loro tour estivo, in cui saranno accompagnati da un’orchestra. Sarà un’occasione unica per ascoltare versioni inedite del loro catalogo".