"Nella calamità ci siamo riscoperti Repubblica"

"Nella calamità ci siamo riscoperti Repubblica"

"Nella calamità ci siamo riscoperti Repubblica"

Il sindaco Enzo Lattuca ieri alle 17.30 ai Giardini Pubblici ha salutato i cesenati in apertura del tradizionale concerto del 2 giugno, in occasione del settantasettesimo anniversario della proclamazione della Repubblica, ricordano i durissimi giorni appena messi alle spalle.

"Il mese di maggio - ha ricordato - è stato intenso e particolare. Bello nella prima parte, con la visita del Presidente della Repubblica e con il Giro d’Italia, e terribile nelle ultime due settimane. Non c’è da aggiungere tanto per descrivere quello che abbiamo vissuto, ma mi preme sottolineare un elemento: di fronte a questa catastrofe ci siamo riscoperti una Repubblica, una comunità. In questi difficili giorni abbiamo ricevuto un aiuto, una fratellanza da tutte le parti d’Italia. La Repubblica è una e ricomprende tutto il territorio nazionale: anche questo abbiamo riconfermato in questi giorni. Dobbiamo andare avanti perché vogliamo che la ripartenza della città lo sia per tutti, anche di coloro che hanno perso tanto, tutto"

"Il nostro impegno è di portare al termine dell’estate – ha proseguito il sindaco Lattica – , l’intera comunità fuori da questa terribile fase. Sono fiero e orgoglioso di avere avuto l’onore, in questi anni, di essere il sindaco della città di Cesena, città che il 2 giugno del 1946 contribuì alla vittoria della Repubblica con un risultato schiacciante, circa il 92%".

È poi stata la volta della Banda Città di Cesena, diretta dal maestro Jader Abbondanza, che ha aperto il programma con l’esecuzione dell’Inno di Mameli nello scenario dei giardini pubblici e poi si è sviluppato l’applaudito tradizionale concerto della festa della Repubblica al quale hanno preso parte molti cesenati.

Luca Ravaglia