Neve oggi a Cesena, viaggio sotto la coltre bianca dell'Alto Savio

Il bilancio del primo assaggio di inverno che fa tanto Natale è un tuffo nella pace della montagna, che non lascia mai delusi

Cesena, 13 dicembre 2022 - La strada va in salita, verso il Fumaiolo, tra gli alberi spogli e la neve tutto intorno. La prima neve del tardo autunno - quasi inverno 2022 in Romagna. Non c’è traffico, nel senso che davvero per chilometri non si incontra nessuno, così viene voglia di abbassare il finestrino e respirare l’aria pungente della montagna d’inverno. L’asfalto è scomparso, ovunque si guardi, si vede solo bianco. I ristoranti che propongono piatti del territorio sono tutti chiusi, compresi quelli in cima al valico, a due passi delle sorgenti del Tevere.

Viaggio sotto la neve nell'Alto Savio (Foto Ravaglia)
Viaggio sotto la neve nell'Alto Savio (Foto Ravaglia)

Non è giorno per i turisti ed è un peccato, perché davvero il panorama meriterebbe. Tanto. Resta da vedere dove se ne andrà la colonnina di mercurio da qui al weekend. Nell’attesa delle prime affluenze, a fare da apripista sono due amici che, ben infagottati con abbigliamento termico, si concedono una passeggiata lungo il sentiero indicato dai cartelli bianchi e rossi semi nascosti dalla neve. Si cammina sprofondando di tanto in tanto fino alla caviglia, tracciando una rotta ancora inesplorata da piedi umani sul manto candido. Non ci sono voci, ma ci sono i rumori. Quelli dei pennuti che si godono il paesaggio dall’alto e quelli di un mondo che c’è ma non si fa vedere. In questo scenario a maggior ragione. Basterebbe restare lì, a guardarsi intorno e a sorridere.

Perché davvero il biglietto da visita dei monti a un’ora scarsa di guida dalla Fontana Masini è uno spettacolo che vale la pena godersi. Magari concedendosi una deviazione intorno al lago di Acquapartita, con l’acqua scura che quasi mette soggezione e un anello da coprire a piedi godendosi tutto quello che c’è intorno. La natura e le sue pennellate, che sembra di essere in una favola.

E a proposito di favole, l’ultima tappa è Bagno di Romagna, dove gli gnomi hanno lasciato un cartello per dare appuntamento alla primavera del 2023. Col freddo meglio rintanarsi nelle buffe e minuscole abitazioni che tempestano il bosco. Nevica ancora, ma con meno intensità. Non attacca sul terreno, ma non importa, perché lo spettacolo da queste parti c’è lo stesso. In effetti c’è sempre, a prescindere. Dunque il bilancio del primo assaggio di inverno che fa tanto Natale è un tuffo nella pace della montagna, che non lascia mai delusi. Almeno fino al ritorno sull’E45: sono iniziati i lavori nella galleria di Quarto, direzione nord. Si esce dopo una fila di cinque camion e altrettanti bilici, imboccando la strada provinciale. Chilometri reali di curve e controcurve: 6. Chilometri percepiti: 66. Per chi l’E45 la percorre ogni giorno per andare al lavoro o a scuola, sarà un inverno molto lungo. Difficile da alleviare soltanto pensando alle favole.