"Noi apicoltori da tre generazioni ma produrre miele è più difficile"

Giampiero Torri: "La stagione si è ristretta molto a causa del cambiamento climatico, miele d’acacia quasi sparito"

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Giampiero Torri, la sua famiglia è apicoltrice da tre generazioni, come è cambiato il vostro mondo?

"Non in bene, purtroppo. Ora dobbiamo fare i conti con situazioni che anche solo fino a una decina d’anni fa sarebbero state impensabili. Lavoro insieme a mio padre Pierino e se qui con noi ci fosse anche il nonno, non crederebbe ai suoi occhi. A raccontarglielo probabilmente si metterebbe a ridere".

Raccontare cosa?

"Che il mondo è cambiato. Un tempo si produceva una grande varietà di miele e la ‘stagione’ delle api andava da maggio a fine ottobre. Ora invece è concentrata nell’arco di una novantina di giorni: senza considerare i casi in cui, per far sopravvivere gli sciami, siamo costretti a nutrirli noi stessi: già a luglio, siamo alle prese con la ‘copertura’ delle arnie. Senza parlare della produzione del miele d’acacia, che a livello nazionale si è quasi azzerata".

Quali sono le cause?

"Climatiche, prima di tutto. Pensate per esempio alle ondate di caldo che influenzano negativamente la vita delle piante. In un contesto come questo i fiori sfioriscono nell’arco di pochi giorni e ovviamente le api ne risentono in maniera significativa. Ma se da una parte la siccità è un problema molto forte, dall’altra c’è da fare i conti anche col freddo. Penso per esempio a quello che accadde lo scorso anno, quando una serie di gelate tardive, unite al freddo e al vento, hanno portato allo stesso incontrovertibile risultato".

E ora?

"E’ maggio e ci sono 30 gradi. Serve aggiungere altro?".

Però la sensibilità verso questi temi è aumentata. Ai tempi di suo nonno, la giornata internazionale delle api non esisteva.

"E’ uno degli aspetti che mi lasciano maggiori speranze. E’ bello vedere che le nuove generazioni, a partire dai bambini dell’asilo e delle scuole elementari, vengono avvicinate al nostro mondo con l’intento di aumentare la consapevolezza ambientale per il futuro".