Non solo terme nel weekend dell’Alto Savio

Un ricco calendario di eventi tra Bagno di Romagna e le altre località per accogliere e coccolare i tanti turisti in arrivo

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Una mattinata di relax alle terme, il pranzo in un ristorante d’autore o in una delle tante locande tipiche di questo angolo di Romagna, poi una passeggiata nel borgo, tra mercatini natalizi, tortelli alla lastra, caldarroste e vin brulé. L’attesa del Natale ha un sapore antico a Bagno di Romagna, località da più parti definita ‘tempio del vivere lento’ per il suo essere immersa nella natura rigogliosa delle Foreste casentinesi e cullata dalle acque termali, che sgorgano alla temperatura naturale di 45 gradi anche nelle giornate invernali più rigide. Il ponte dell’Immacolata può essere dunque l’occasione giusta per scoprire – o riscoprire – l’anima più genuina di questa comunità, che si prepara a celebrare le festività natalizie all’insegna della tradizione. A confermarlo, il ricco calendario di eventi in programma sia nel borgo, sia nelle minuscole frazioni dei dintorni, tra Monte Comero e Valle del Savio.

Intanto, per i ritardatari che desiderano godersi qualche coccola rigenerante sono disponibili gli ultimi pacchetti benessere, studiati ad hoc per il ponte - e, più in generale, per il mese di dicembre (escluse le giornate comprese tra 29 dicembre e 3 gennaio, per le quali è attiva l’offerta speciale Capodanno) - sia dal Roseo Euroterme Wellness Resort, sia dall’Hotel delle Terme Santa Agnese, che sorge in prossimità delle antiche ‘thermae’ di epoca romana. Entrambe le strutture offrono, naturalmente, l’esperienza imperdibile della piscina termale all’aperto (con idromassaggio), accessibile anche nelle ore serali.

Non solo relax, bagni caldi, massaggi e trattamenti estetici: gli eventi programmati dagli operatori turistici consentono di immergersi appieno nei paesaggi e nelle atmosfere che contraddistinguono queste comunità. Un’occasione unica è sicuramente il presepe vivente di Acquapartita, frazione a pochi chilometri da Bagno di Romagna, immersa nel verde e bagnata dall’omonimo lago. Il presepe rievoca i mestieri di una volta e si anima soltanto oggi, per la solennità dell’Immacolata (per il resto delle festività il presepe è inanimato).

Molto attiva è anche la comunità della frazione di Poggio alla Lastra che, trascinata dai giovani ed entusiasti gestori del rifugio ‘Trappisa di sotto’, propone una serie di eventi per l’intera durata delle festività. L’iniziativa, denominata ‘Il presepe di Poggio e altre storie di Natale’, prevede, nel pomeriggio di domenica 11, proprio l’inaugurazione del presepe, accompagnato da canti natalizi, mercatini di produttori locali e buffet a offerta libera. Nel weekend successivo - se il meteo sarà clemente - sono previsti due interessanti trekking (su prenotazione, accompagnati dalla guida Emiliano Conficoni): sabato 17 la camminata toccherà le parrocchie dell’Alpe, con visita ai presepi montani (17 km per 800 metri di dislivello); mentre domenica 18 il percorso sarà più breve e meno impegnativo (10 km). Seguiranno, nel pomeriggio di domenica, intrattenimento musicale, uno spettacolo teatrale al coperto e, infine, un aperitivo conviviale, a base di delizie del territorio.

Maddalena De Franchis