"Non voteremo i partiti favorevoli all’aborto, all’eutanasia e all’ideologia gender"

L’associazione cattolica cesenate si schiera con il centrodestra. "È la coalizione che tutela maggiormente i valori etici, l’unica a garantire una maggioranza stabile"

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I valori etici non negoziabili ago della bilancia per i cattolici dell’associazione culturale ’Il Crocevia’ sulla scelta di chi votare alle elezioni politiche di domenica. Vi aderiscono fra gli altri gli ex consiglieri comunali Stefano Spinelli (FdI) e Tommaso Marcatelli (nella foto), il presdiente, l’attuale consigliere comunale di Cambiamo Enrico Castagnoli (nella foto) e Arturo Alberti, fondatore dell’Avsi.

"È impossibile non essere preoccupati per il momento delicato che sta attraversando l’Italia e per la grave instabilità dello scenario internazionale - premette ’Il Crocevia’ -. Avendo ben presente la raccomandazione di papa Francesco ai cattolici di non ‘stare a guardare dal balcone’ ed esortati dalle parole del segretario di Stato della Santa Sede (‘i cattolici devono tornare a esprimere la loro posizione all’interno del dibattito politico’) esprimiamo un giudizio sulle elezioni, consapevoli che la nostra speranza non è riposta nella politica, ma la politica non può non interessarci. In primis invitiamo tutti al voto. Ma non è indifferente chi votare".

"Per noi cattolici - prosegue ’II Crocevia’ - la questione di che cosa è l’uomo è decisiva per l’identità del nostro popolo, mentre per l’economia, visto che per l’influenza dell’Europa tutti saranno chiamati a fare le stesse cose, le differenze tanto gridate non sono significative. Per questo invitiamo a non votare partiti che nel loro programma contemplano il diritto all’aborto e all’eutanasia (o suicidio assistito), il riconoscimento di ogni tipo di famiglia equiparata alla famiglia naturale, la negazione della libertà di educazione e di scelta della scuola da parte delle famiglie, il sostegno alla ideologia gender la liberalizzazione della cannabis".

"Chi si riconosce nella nostra posizione - precisa ’Il Crocevia’ – non può che orientarsi verso l’area del centrodestra, pur riconoscendone i molti limiti esistenti e consapevoli che in nessun partito c’è un riconoscimento pieno. Ma vista la legge elettorale, è l’unica coalizione che può garantire una maggioranza larga e stabile. I partiti del centrodestra non sono tutti uguali, ma sono oggi l’unica possibilità per mantenere la libertà di coscienza, caratteristica che ci fa riconoscere quello per cui siamo fatti".

Andrea Alessandrini