Nuova guida per i repubbicani Ferrini: "Agirò per il bene del partito L’obiettivo è un posto in consiglio"

L’assessore è il nuovo segretario territoriale del Pri dopo le dimissioni per motivi di salute di Fabbri "Il lavoro per le comunali sia l’occasione anche per creare una squadra affiatata con tanti giovani".

Nuova guida per i repubbicani  Ferrini: "Agirò per il bene del partito  L’obiettivo è  un posto in consiglio"

Nuova guida per i repubbicani Ferrini: "Agirò per il bene del partito L’obiettivo è un posto in consiglio"

di Andrea Alessandrini

Nuovo segretario territoriale per il partito Repubblicano cesenate. A Romano Fabbri succede Luca Ferrini. Il partito ha diramato un breve comunicato per informare che "la Direzione dell’Unione Comunale del Pri di Cesena, riunitasi il 5 aprile ha esaminato le dimissioni del segretario Romano Fabbri dovute a sopraggiunti rilevanti problemi di salute. La Direzione, accettando la volontà del segretario lo ha sentitamente ringraziato per l’attività svolta con impegno e dedizione in questi anni a favore del Partito augurandogli una rapida soluzione dei suoi problemi di salute. Ha, quindi, nominato (con due astenuti) segretario dell’Unione Comunale l’avvocato Luca Ferrini, che ha accettato. Nei prossimi giorni la direzione si riunirà nuovamente per eleggere l’esecutivo e i responsabili delle varie Unità operative".

"Mi sono messo a disposizione del partito in spirito di servizio - afferma Luca Ferrini, 48 anni, assessore allo sviluppo economico del comune di Cesena - in una situazione di emergenza scaturita in questi ultimi giorni dalle condizioni di salute del caro Romano. Non potevo esimermi dal farlo anche pensando all’impegno e al lascito del nostro Mario Guidazzi di cui a breve ricorrerà il primo anniversario della morte che è stato nostra guida e che ricoprì l’incarico con zelo e bravura impareggiabili. Fra un anno si terranno le elezioni comunali che sono molto importanti per il partito repubblicano il quale farà tutto quello che è possibile per riconquistare seggi in consiglio comunale ed è importante che continuiamo ad essere presenti, uniti e coesi. Il mio impegno è un segnale che vogliamo agire in questo senso per il bene del Pri".

"Il mio auspicio - prosegue Ferrini - è che il lavoro per le comunali sia l’occasione anche per creare una squadra affiatata a cui prendano parte anche giovani appassionati e che si individui una figura a cui poter affidare l’incarico di segretario. La mia opinione, come ho avuto modo di dichiarare, è che sia meglio disgiungere la figura del segretario da quella di chi riveste incarichi amministrativi, ma è anche vero che occorre flessibilità e adattabilità per far fronte alla circostanze, sempre in vista del bene del partito. D’altra parte possiamo già trovare segretari del nostro partito che rivestono incarichi amministrativi in Romagna, non certo per accumulare cariche, ma mettendosi a disposizione del partito anche se ciò comporta sacrifici".

Il riferimento è a Stefano Fusignani, segretario provinciale del partito repubblicano di Ravenna, che è anche vicesindaco della città dei mosaici. Il 15 marzo scorso nella sede del Pri di Martorano, convocata per eleggere il nuovo organigramma, aveva costituito il comitato di coordinamento politico con la funzione di comporre gli eventuali diversi orientamenti politico-organizzativi i nelle realtà territoriali allo scopo di giungere all’unificazione nell’interesse superiore del partito e aveva chiesto, viste le difficoltà a identificare un nuovo segretario, a quello uscente Romano Fabbri di rendersi disponibile il tempo necessario per dare forma ad una nuova proposta all’insegna del rinnovamento anche generazionale. Fabbri aveva accettato sino alle comunali del 2024, poi sono sopraggiunti i problemi di salute. La Direzione aveva inoltre eletto presidente del partito Africo Morellini, ex consigliere comunale. Il 18 febbraio scorso si era tenuto il Congresso della Consociazione e dell’Unione comunale del Pri con l’approvazione di una mozione in cui si auspicava l’apertura a breve, in vista delle comunali del 2024, di un confronto programmatico con Terzo polo, Liberaldemocratici, Socialisti, +Europa, Popolari per Cesena e liste civiche e aveva giudicato positivamente l’operato della giunta, auspicando una più convinta attenzione alle proposte del Pri.

Il Pri alle elezioni comunali del 2019, nella coalizione con Pd, Cesena 2024, A Sinistra Articolo uno e Popolari per Cesena, aveva preso 1201 voti, pari al 2,3% non conquistando il seggio in consiglio comunale. Come avvenne anche nel 2014, con il 2,7%.