Cesena, nuovo ospedale, piano della Regione per diminuire costi e tempi

Domani la giunta apre alla Malatestiana il percorso di partecipazione. La lettera dell'assessore Venturi

Un reparto del Bufalini, aperto a Cesena nel 1962, sulle pendici di un colle. Per la giunta Lucchi non è più adeguato

Un reparto del Bufalini, aperto a Cesena nel 1962, sulle pendici di un colle. Per la giunta Lucchi non è più adeguato

Cesena, 29 maggio 2017 - Procede la marcia verso il nuovo ospedale. In vista del primo appuntamento del percorso di partecipazione relativo al progetto del nuovo ospedale di Cesena domani alle 18 presso l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, si fa sentire l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi.

Con una lettera indirizzata al sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l’assessore Venturi, annunciando che non potrà partecipare all’iniziativa, ha rimarcato come la progettazione del nuovo ospedale di Cesena terrà conto «delle complessive esigenze di miglioramento, di ammodernamento e di ottimizzazione dell’intera rete ospedaliera romagnola, che è oggetto di una riorganizzazione recentemente approvata dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria».

Ricordando le motivazioni che hanno portato alla scelta di andare nella direzione del nuovo ospedale, Venturi ripercorre le valutazioni fatte sull’attuale struttura, considerando come le criticità presenti ne limitino fortemente ogni ipotesi di sviluppo dei servizi ospedalieri».

Entrando nel vivo della iniziativa di domani, l’assessore regionale sottolinea che, sul nuovo ospedale di Cesena, la Regione Emilia-Romagna ha già avviato un proprio lavoro di natura tecnica, per poter prendere spunto dalle migliori e più moderne esperienze esistenti, annunciando che «sono in corso degli approfondimenti per valutare la possibilità di utilizzare, con i necessari adeguamenti, documenti ed elaborati progettuali preliminari alla progettazione esecutiva, recentemente predisposti da altre Regioni. Questa procedura consentirebbe di ridurre tempi e costi di progettazione».

Il sindaco Paolo Lucchi, con una propria lettera di risposta, ringrazia l’assessore Sergio Venturi per l’attenzione dimostrata all’iniziativa, pur non potendovi partecipare. Ricorda come, «per una comunità, il nuovo ospedale rappresenta una sorta di “bene totale”: non un semplice edificio ma, soprattutto, il luogo delle massime professionalità mediche e scientifiche, della capacità organizzativa al servizio dei cittadini, della sicurezza sociale e della salute garantite a tutti».

Per questo, risulta importante il ruolo attivo che sta avendo la Regione Emilia-Romagna, che ha scelto «di inserire quello di Cesena tra gli ospedali emiliano-romagnoli con i quali completare un realistico piano di rivisitazione edilizia in corso da alcuni anni, che impegna direttamente la Regione nel suo finanziamento».

Il sindaco sottolinea la piena consapevolezza di come sia necessario fare al meglio la propria parte, così come è stato fatto nei mesi scorsi nel percorso che ha portato «all’individuazione di un’area baricentrica e di totale proprietà pubblica per il nuovo Bufalini»; ricorda inoltre il senso di responsabilità dei consiglieri comunali e di tutti i componenti del Comitato cittadino per l’ospedale di Cesena, nonché la visione organica dei sindaci romagnoli che, inserendo la scelta del nuovo Bufalini nell’ambito della nuova organizzazione ospedaliera romagnola, hanno riaffermato la visione che ha portato alla nascita dell’Asl Romagna, consapevoli delle ricadute positive per tutte la comunità romagnola. Infine, il sindaco comunica all’assessore Venturi che il direttore dell’Asl Romagna Marcello Tonini, insieme al proprio staff, sta da tempo coordinando i gruppi di lavoro messi all’opera attorno a questo ambizioso ma necessario progetto.