Nuovo ospedale, c’è la Casa della Comunità

Sarà il fiore all’occhiello nel progetto di ristrutturazione del ’Marconi’. Gozzoli: "Vi faremo convergere tutti i servizi che ora sono lontani"

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di Giacomo Mascellani

A Cesenatico si inizia a progettare l’ampliamento e la ristrutturazione dell’ospedale ’Ginesio Marconi’. A disposizione ci sono 5,2 milioni di euro già previsti dal Pnrr e approvati dalla regione Emilia-Romagna, per la realizzazione della nuova Casa della Comunità all’interno della struttura ospedaliera. Nello specifico l’Ausl Romagna ha individuato il Marconi come nuovo hub per servizi sanitari e servizi assistenziali in una logica di medicina del territorio, sempre più collegata ai bisogni sociali. Sono tre le strutture già approvate che si aggiungeranno ai servizi esistenti. Il progetto prevede di realizzare un nuovo edificio nell’area ceduta dal Comune, tra la piscina e l’ospedale, qui sorgerà infatti un nuovo blocco servizi con spazi per la realizzazione di posti letto per l’Ospedale di Comunità e un padiglione dedicato alla Casa della Comunità, che fungerà da contenitore per tutti i nuovi servizi socio sanitari rivolti alla comunità.

"La Casa della Comunità - spiega il sindaco Matteo Gozzoli -, è una struttura che ha come scopo quello di integrare e dare continuità a tutti i servizi socio sanitari che si trovano all’interno del territorio comunale. Il primo passo sarà quello di farvi convergere dei servizi che al momento si trovano dislocati lontano tra di loro, come gli ambulatori di largo San Giacomo, alcuni servizi già presenti al Marconi e vorremmo integrarci anche parte degli uffici dei servizi sociali ora situati in via Saffi. Questo intervento sarà fondamentale per favorire un’assistenza a 360 gradi ai cittadini che si trovano a dover gestire varie problematiche. L’idea che stiamo sviluppando insieme ad Ausl e con la collaborazione del direttore del Distretto il dottor Francesco Sintoni, è quella di centralizzare in questo spazio i servizi del Cup, il punto prelievi, i servizi di prevenzione, l’assistenza infermieristica domiciliare, la neuropsichiatria infantile, la pediatria di comunità e il consultorio famigliare. Tutto questo chiaramente sorgerà in una nuova struttura che avrà il pregio di essere fondamentalmente in continuità anche spaziale con la struttura ospedaliera e questo garantirà possibilità di interventi integrati, comunicazione puntuale e capacità migliore di prendersi in carico le criticità portate dalla cittadinanza. Questo intervento - continua Gozzoli - ha inoltre come obiettivo quello di tenere unite e in contatto la sfera sociale e la sfera sanitaria che, comunicando, possono attivare un circolo virtuoso; spesso infatti i bisogni sono complessi e richiedono un ascolto e una gestione congiunta sociale e sanitaria".

Il consigliere comunale con delega alla nuova Casa della Comunità e medico Mauro Palazzi, annuncia anche l’aumento di posti letto: "All’interno dell’Ospedale di Comunità verranno attivati nuovi posti letto destinati a pazienti con bassa necessità assistenziale, che verranno gestiti dai medici di famiglia e da personale infermieristico. Questo tipo di servizio sarà rivolto a cittadini che hanno patologie croniche, che necessitano di supporto per effettuare terapie particolari e impegnative, a coloro che sono in uscita dopo lunghe degenze per preparare il reinserimento a casa o che magari devono prepararsi a interventi particolari e ricoveri. Questi posti letto saranno una zona ’morbida’, di passaggio in entrata o in uscita, utili a stare vicino a persone che non possono essere gestite nelle loro abitazioni. Anche qui la continuità strutturale con l’ospedale, permetterà eventualmente di intervenire tempestivamente in caso di urgenze impreviste".

L’Ospedale di Comunità, seguendo l’iter di finanziamenti e lavori, dovrebbe essere inaugurato fra quattro anni.