Ecco un rendering degli interni della futura Casa della Musica che sorgerà a palazzo Mazzini- Marinelli
Chi viene (data da destinarsi) e chi va (già andato via). Con l’avvenuto trasloco della scuola media di via della Resistenza che da palazzo Mazzini Marinelli in via Sacchi è ritornata nella sua sede riqualificata, il contenitore è ora vuoto e pronto per procedere con gli step verso la Casa della Musica, annunciata nel 2016 e che potrebbe essere fruibile dal 2028. Sta per schiodarsi, dunque, l’impasse annosa in cui era precipitata la nascente ma languente Casa della Musica, bloccata dalla mancanza di fondi a disposizione dell’amministrazione comunale. Entro il 2025 ripartiranno i lavori, dopo una lunga fase di stallo. Da anni le è stata assegnata la sede di palazzo Mazzini-Marinelli, nei pressi della Biblioteca Malatestiana, che fu scuola elementare e sede universitaria.
Con l’acquisizione decisiva da parte del Conservatorio Lettimi-Maderna di un finanziamento di quasi tre milioni di euro sarà possibile procedere con i lavori avviati dal Comune ma successivamente bloccati, per la creazione della casa che ospiterà il Conservatorio Maderna e l’istituto musicale Corelli.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca per il sostegno alle istituzioni dell’Alta Formazione artistica, musicale e coreutica, concede finanziamenti destinati all’ammodernamento strutturale e tecnologico, ai quali era candidato anche il Conservatorio statale di musica di Cesena e Rimini ’Maderna-Lettimi’, che ha ottenuto un contributo di 2.947.390 euro.
L’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri anticipa la road map dei lavori. "A breve – spiega – verrà approvato il progetto esecutivo. In autunno ci sono le premesse per la cantierabilità e l’avvio dei lavori avverrà entro l’anno. Ne serviranno due per completarli".
Se non ci saranno imprevisti, la nuova Casa della Musica dovrebbe dunque essere pronta e utilizzabile per gli studenti corsisti dai primi del 2028, con lo spostamento del Conservatorio da palazzo Guidi e dell’istituto musicale Corelli da palazzo Nadiani. Va ricordato che dal 2021 il Comune di Cesena ha affidato al Conservatorio Maderna, il complesso immobiliare Mazzini-Marinelli, di proprietà comunale, siglando una concessione gratuita trentennale, con scadenza al 2052.
Dal 1° gennaio 2024 è stata formalizzata la fusione dei conservatori Lettimi di Rimini e di Cesena, che mantengono sedi distaccate con pari dignità e autonomia. Il direttore del Maderna è Gabriele Giampaoletti.
Il Conservatorio di Cesena nacque nel 1970, come sede staccata del Conservatorio Martini di Bologna, colmando la mancanza di un’istituzione musicale di tale livello in Romagna. Il 1° ottobre del 1988 venne dichiarato autonomo e intitolato al compositore Bruno Maderna. La prima sede del Conservatorio fu nelle stanze vicine al Ridotto del Bonci e dal 1995 trova casa, da tempo alquanto precaria, a palazzo Guidi.