Nuovo T-red tra le vie Europa e Zuccherificio

Dal 6 agosto entrano in funzione altri due impianti di controllo elettronico del traffico nelle direzioni di Rimini e Forlì.

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Il Comune di Cesena ha presentato l’introduzione dei T-red come innovative misure per aumentare la sicurezza sulle strade, ma per i tanti cesenati multati non solo per essere passati col rosso, ma anche per essersi appena fermati oltre la linea di stop, non sono altro che l’ennesimo sistema per cassa sulla pelle degli automobilisti. La polemica, che in questi giorni infiamma i social e i tavolini dei bar, è destinata a aumentare con l’installazione di un nuovo sistema di controllo elettronico all’intersezione tra via Europa e via Zuccherificio. L’impianto si aggiunge ai quattro sistemi di rilevamento automatizzato delle infrazioni semaforiche negli incroci tra Corso Cavour e Viale Bovio, tra Via Padre Vicinio da Sarsina e le vie Montanari Minzoni e tra Viale Marconi e Via Marzolino.

Il T-red dell’incrocio dello zuccherificio sarà attivo a partire da giovedì 6 agosto. "Nell’intersezione tra via Europa e Zuccherificio – dice l’assessore con delega alla Polizia Locale Luca Ferrini – sono stati collocati due impianti di controllo elettronico nelle direzioni di Rimini e Forlì. Nei quattro impianti già installati in corrispondenza di altrettanti incroci maggiormente trafficati, il numero dei passaggi con semaforo rosso è stato praticamente azzerato. I benefici sulla sicurezza si rilevano anche in prossimità dei semafori dove non sono collocate le telecamere per l’accertamento delle violazioni che a fronte di una rilevazione statistica si sono ridotti mediamente del 50%. Registriamo, invece, maggiori violazioni per il mancato rispetto della fermata entro la linea di arresto, circa quattro a semaforo per ogni giornata".

Il Comune segnala che l’attraversamento con il rosso è tra le infrazioni più gravi previste dal Codice della strada che prevede non solo con una sanzione amministrativa di 163 euro ma anche la decurtazione di 6 punti sulla patente destinati a diventare 12 qualora i conducenti risultino neopatentati. Dal 25 maggio al 29 luglio sono state accertate in totale 346 infrazioni per passaggio con il semaforo rosso, delle quali 89 nell’incrocio Bovio-Cavour, direzione Rimini, 121 nell’incrocio Oberdan-Cavour, direzione Forlì, 74 nell’incrocio Marconi-Piemonte, sempre procedendo verso Rimini, 62 all’incrocio Sarsina-Montanari, ancora una volta direzione Rimini. Per quanto riguarda le violazioni per il superamento della linea d’arresto (il mancato rispetto dello stop prima della linea di arresto è sanzionato – art. 146 comma 2 – con multe, i cui importi vanno da 41 euro a 168 euro per il semplice superamento), nello stesso periodo di riferimento sono state accertate in totale 915 infrazioni, delle quali 616 nell’incrocio Bovio-Cavour, 89 nell’incrocio Oberdan Cavour, 141 nell’incrocio Marconi-Piemonte, 69 nell’incrocio Sarsina-Montanari.

"Siamo consapevoli – prosegue Ferrini – che ci sono critiche per la fiscalità su questa violazione. Ci dispiace sapere che alcuni cittadini sono stati sanzionati per una disattenzione ma spesso è proprio da queste piccole distrazioni alla guida che sorgono i problemi più seri. Se c’è una norma nel Codice della strada, va rispettata da tutti".

Le polemiche più feroci dei multati si sono incentrate sulle sanzioni per l’arresto oltre la linea bianca da parte dei motociclisti. E’ un comportamento usuale per i centauri superare le auto incolonnate al semaforo e arrestarsi in capo alla fila. Così, si dice, da agevolare il traffico. In realtà, fanno notare alla polizia municipale, il superamento della colonna di automezzi da parte dei motociclisti è di per sè un comportamento irregolare e pericoloso: si tratta in sostanza di una forma di soprasso non consentito dal codice della strada, anche se ormai abitudine per molti.

re.ce.