Omaggio al liutaio Fracassi ‘magnifico fabbricante d’archi’

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Venerdì scorso 26 agosto si è tenuto a San Ginesio (Macerata) un convegno nazionale sulla liuteria (organizzata dall’Anlai) nell’ambito del quale si è parlato degli "...archi in Italia da Fracassi a Nofri a Lucchi". Al riguardo è stata ricordata, dal nostro collaboratore Edoardo Turci, la figura del liutaio cesenate Arturo Fracassi conosciuto come anche "il magnifico fabbricante di archi di Cesena". Alla fine degli anni ‘90 in occasione del centenario della nascita venne pubblicato una sua biografia "Arturo Fracassi liutaio" come pure allestito un museo a lui dedicato a Cesena e la realizzazione della Casa di accoglienza per anziani (cui Fracassi contribuì con un suo sostanzioso lascito) e pure una Piazza pubblica a Sant’Angelo di Gatteo dov’era nato nel 1899. Lo fanno conoscere anche oltreoceano gli strumenti (quasi centinaio fra violini, viole e violoncelli e numerosissimi archi) che lui stesso ha realizzato in cinquant’anni di attività. L’anno 1924 realizza il suo primo violino e l’anno successivo si trasferisce a Cesena; gli anni ’50 rappresentarono non solo la stagione felice della sua maturità artistica e professionale, ma anche quella dove ha ricevuto i maggiori premi e riconoscimenti a conferma della validità della sua arte. Nel 1959 si trasferì con la famiglia a Rimini dove morì il 24 giugno 1973. E’ ricordato come una figura di grande spicco di questa nostra terra ed è stato anche un grande esempio di umanità e umiltà tanto da non confessare, probabilmente, nemmeno a se stesso ch’egli si era conquistato, uno spazio significativo nell’ambito della liuteria italiana e non solo.