Operai agricoli, scatta l’aumento

Coldiretti Forlì-Cesena: "Siglato il contratto con più sostegni"

È stato rinnovato il contratto nazionale degli operai agricoli impegnati nelle campagne a garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie italiane in un momento di grande incertezza a livello internazionale con accaparramenti, blocchi, speculazioni e rincari sui prodotti agroalimentari a causa della guerra in Ucraina.

Lo rende noto la Coldiretti che, insieme alle altre organizzazioni datoriali, ha rinnovato con Fai-Cisl, Uila-Uil e Flai-Cgil il contratto collettivo di lavoro proprio alla vigilia delle più importanti campagne di raccolta dei prodotti agricoli. "Si tratta – sottolinea Massimiliano Bernabini Presidente di Coldiretti Forlì-Cesena – di un segnale di responsabilità di imprese e lavoratori del settore agricolo nazionale di fronte ad una emergenza mondiale. Un riconoscimento è stato riservato al versante delle prestazioni di sostegno sociale ai lavoratori, erogate dal sistema nazionale della bilateralità mantenendo comunque gli incrementi salariali nei limiti dell’inflazione reale".

"La dinamica salariale concordata – aggiunge il presidente la Coldiretti - prevede una prima tranche di aumento al 1° giugno del 3%, una seconda al 1° gennaio 2023 del 1,2% ed una terza al 1° giugno 2023 del 0,5%.