Operazione trashware, in 5 anni recuperati quasi 900 computer

L’associazione Sprite si occupa di ritirare i pc che finirebbero in discarica. Molti di questi sono stati donati ad alcune scuole della città

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Cesena, 5 febbraio 2016 - Il progetto Trashware festeggia i cinque anni di attività con quasi 900 computer restituiti a nuova vita e regalati a chi ne ha bisogno. Proprio nei giorni scorsi è stata rinnovata la convenzione fra l’associazione Sprite, il Comune, Hera e l’Università. In cinque anni hanno evitato a quasi 1500 computer di finire in discarica, ma soprattutto ne hanno rigenerati quasi 900, mettendoli gratuitamente a disposizione di scuole, associazioni, privati.

Si parla dei ragazzi del progetto Trashware, attivo dal 2011 grazie all’impegno dell’Associazione studentesca Sprite. «Puntando su recupero, abbattimento dei rifiuti tecnologici, sostegno alle scuole, attività di volontariato – sottolineano il sindaco Lucchi e l’assessore Dionigi – Trashware è diventato un punto di riferimento sia per i tanti che possiedono attrezzatura informatica datata, ma ancora funzionante di cui vogliono liberarsi, sia per tutte le realtà che necessitano di computer ricondizionati e messi nelle condizioni di essere ancora utili all’attività informatica di base. A testimoniarlo i numeri dell’attività svolta in questi cinque anni: complessivamente sono stati ritirati 1436 computer, mentre sono stati 871 quelli che, dopo un adeguato intervento di ricondizionamento, sono stati consegnati a chi ne ha fatto richiesta. E ci piace sottolineare che di questi, 408 sono andati a scuole e associazioni, mentre i restanti sono stati consegnati a privati» .

Tra le principali strutture a cui è stata donata l’attrezzatura nel corso del 2015 ci sono: il Liceo Linguistico Ilaria Alpi, l’Associazione l’Aquilone di Iqbal, Auser, la Scuola Primaria A. Ricchi di Mercato Saraceno, l’ITIS Marconi di Forlì, l’Istituto don Ghinelli - Opera don Guanella di Gatteo.

Una tra le prossime donazioni sarà, invece, destinata all’Istituto comprensivo di Sarsina Tito Maccio Plauto, sede di Ranchio, che da poco ha subito il furto dei computer di un intero laboratorio.