
Pagine sfogliate ad alta voce. Dieci anni di ‘Sacchi di libri’
Si apre con il ricordo della più bella lettura dell’estate la nuova stagione di ‘Sacchi di libri’. E’ l’iniziativa culturale di un gruppo di amici e vicini residenti nella contrada delle Trove, nel cuore del centro storico che, una volta al mese, si ritrova per condividere il piacere di leggere insieme. Un buon libro, un bicchiere di vino da sorseggiare e qualche pietanza accompagnano trame emozionanti e scambi di riflessioni: sono gli ingredienti essenziali di questo momento conviviale che si rinnova ormai da molto tempo. Dopo una pausa di qualche mese, gli appuntamenti riprenderanno domani in una sorta di apericena letterario. "Questa esperienza è nata una decina di anni fa quando, in occasione della prima festa di via Sacchi, alla mia mia amica Donatella, che è un’accanita lettrice, è venuta l’idea di farci leggere in pubblico alcuni brani. Fu talmente piacevole che da quella volta abbiamo iniziato a incontraci stabilmente, ogni volta in una casa diversa", racconta François Caillat, parigino di nascita e cesenate di adozione, anima di ‘Sacchi di libri’ insieme a Donatella Ceccarelli e Gaia Zuppi. La comitiva è composta attualmente da una quindicina di persone, tutte residenti tra le vie Sacchi, Montalti e Chiaramonti. In questi anni, tante sono state le pagine sfogliate ad alta voce. "La tematica delle nostre letture viene proposta di volta in volta, tuttavia viene lasciata largamente aperta, in modo che ciascuno possa trovare spazio per leggere un testo che lo ha colpito — prosegue Caillat —. Questi momenti sono una continua sorgente di scoperte e sfaccettature per noi. Ricordo in particolare quando, nell’incontro che ha anticipato il Natale, abbiamo letto ‘La sera prima di Natale’ di Gogol in tre diverse traduzioni". Il gruppo è rimasta fedele si suoi propositi anche durante la pandemia, con il suo lungo isolamento che impediva di vedersi. "In quel periodo ho cercato di coinvolgere i partecipanti inviando loro dei video in cui la mia lettura dei brani era accompagnata da immagini, come un piccolo film", racconta Caillat che ha da poco festeggiato gli 80 anni a Parigi e che si definisce un ‘apprendista scrittore’. Ma non solo la lettura anima le serate di questa appassionata brigata. "Le mie amiche mi hanno chiesto di insegnare loro a preparare la maionese, di cui sono esperto grazie agli insegnamenti di mia mamma — conclude —. Così i nostri incontri si sono trasformati in un ‘atelier mayonnaise’, in cui selezioniamo anche letture sul cibo. Personalmente, mi piace molto lo scrittore francese Philippe Delerm, autore di ‘La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita’".