Pandemia addio, è boom di matrimoni

Finite le restrizioni, in primavera il numero delle unioni ha ripreso a crescere. I riti civili prevalgono su quelli religiosi

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di Annamaria Senni

Dopo due anni in cui l’abito bianco era stato inevitabilmente riposto in un armadio a causa della pandemia, ecco che i veli tornano a svolazzare e a prendere forma. Complice il romanticismo, che non smette mai di passare di moda, ma soprattutto il virus che arretra e che lascia liberi gli sposi di convolare a nozze senza restrizioni all’aperto o al chiuso, la stagione dei matrimoni è tornata a rifiorire. E se nei primi giorni dell’anno i matrimoni non sono saliti di molto rispetto agli anni passati, vediamo che ad aprile hanno spiccato il volo. E andando avanti con la stagione i numeri potranno solo migliorare.

Nel mese di aprile nel comune di Cesena sono stati celebrati 9 matrimoni. Due in più rispetto al 2021, quando le unioni erano state 7. Ma se torniamo al 2020, l’anno in cui è scoppiata la pandemia, scopriamo che i matrimoni di aprile furono soltanto 4, e cioè meno della metà di quest’anno. Se guardiamo nell’arco dei dodici mesi, vediamo che nel 2020, a Cesena, si sono giurate il fatidico ‘sì’ 177 coppie (121con rito civile e 56 con quello religioso), mentre nel 2021 si sono celebrati 243 matrimoni (davanti al prete 97 matrimoni e 146 in municipio). Il mese in cui ci si è sposati di più nei due anni appena trascorsi è stato settembre. Qui la pandemia ha inciso fino a un certo punto e non ha scoraggiato gli sposi che non hanno rinunciato a mettere la fede al dito, magari scegliendo una funzione più snella. Nel settembre 2020 si sono celebrati 42 matrimoni, mentre l’anno seguente 49. Una strana coincidenza vuole invece che nei primi quattro mesi degli ultimi tre anni (2020, 2021, 2022) si siano celebrati 27 matrimoni ogni anno. Uno strano evento sincronistico, che si spiega col fatto che fino a marzo del 2020 la pandemia non aveva posto restrizioni estreme. Ora ci si prepara al periodo dell’anno più intenso e ricco di sposalizi e i preparativi per le nozze fervono. Tra le coppie che scelgono la cerimonia civile (a Cesena la maggior parte) c’è una vera e propria preferenza per la scelta della sala degli Specchi in Comune (totalmente gratuita la funzione).

Ma sono anche altri i luoghi affascinanti che attirano i cesenati per il giorno più romantico che c’è. Chi cerca un giardino incantato può decidere di sposarsi nell’immenso parco di Villa Silvia, al costo di 300 euro. Altra sede molto ambita per convolare a nozze è la sala Lignea della biblioteca Malatestiana (sempre 300 euro). Infine un matrimonio suggestivo può essere celebrato per la stessa cifra alla Rocca Malatestiana. Valida alternativa per chi vuole sposarsi al mare e sceglie Cesenatico (dove dal primo maggio al 30 settembre si celebreranno 43 matrimoni civili) sono la sala del consiglio comunale (per ora in programma 29 riti) il Museo della Marineria (12 riti), e la suggestiva location della piazza Spose dei Marinai sul molo di ponente (2 unioni). E ora che i vincoli sono spariti e che si può tornare a ballare e non c’è l’obbligo di starsene in piedi con la mascherina, ecco che quasi il 99% dei futuri sposi punta sulla musica o sul dj fest musica per intrattenimento alla cena o al pranzo. Si sforano numeri alti di invitati fino a 150 o 180 persone. E si è iniziato a organizzare anche i matrimoni last minute, in tre o quattro mesi (con il valido aiuto di un wedding planner) è possibile pensare a tutto. "L’importanza dell’animazione musicale (dj o live band) è fondamentale – spiega il dj Paolo Mughetti (in arte ‘Mugo Master Love’) – con la musica si balla e gli invitati sono liberi di muoversi e divertirsi. Dopo il Covid è tornata infatti fondamentale la figura del dj o del gruppo musicale".