Pensione gonfiata, 50enne cesenate a giudizio

Ex agricoltore verrà processato il 21 novembre. Procedimento avviato su settanta indagati

Prosegue il procedimento per truffa ai danni dello Stato, che ha visto coinvolti una settantina di indagati e che il 21 novembre vedrà comparire un solo imputato in tribunale a Forlì, perché le altre posizioni sono state già definite o stralciate dal processo. L’imputato, un 50enne cesenate difeso dall’avvocato Alessandro Sintucci, è accusato di aver richiesto all’Inps pensioni non dovute e gonfiate. Le indagini erano partite in seguito a una segnalazione da parte dell’Inps che nel 2017 si vide ‘piovere’ negli uffici delle richieste spropositate per l’erogazione di pensioni da parte di ex agricoltori che sostenevano (con certificazioni e documenti in alcuni casi ritenuti falsi dalla procura) di aver costituito ditte artigianali e aver cessato il lavoro agricolo, vantando così il diritto a pensioni anticipate e più corpose.

Gli indagati, tra i 70 e i 58 anni, stanchi del lavoro nei campi, sostenevano di aver cambiato occupazione e di aver aperto la partita Iva per intraprendere mestieri artigianali, come sarti, acconciatori, falegnami, calzolai e imbianchini, ritenuti fittizi.

Contro le richieste di pensioni anticipate dei lavoratori agricoli che chiedevano pensioni cumulative l’Inps erogò un milione e mezzo di euro di multe.