"Perché lo fate? Anche voi siete stati piccoli"

Gli allievi di 5A e 5B ai malfattori: "Ci siamo dispiaciuti, ci avete rubato il mezzo per imparare"

Ecco il frutto delle riflessione degli scolari della scuola elementare di Macerone, condensato in brevi e toccanti frasi. I bambini delle classi 5A e 5B del plesso, risentiti dell’accaduto, hanno voluto scrivere le loro emozioni e i loro pensieri. Nella speranza che quanto successo non riaccada più, in nessuna scuola. "Ciao, sono E. e vorrei dire che ci sono rimasta molto male quando ho scoperto che hanno rubato i computer della scuola. Non si ruba! Mai si ruba! La scuola è un luogo dove si deve imparare e creare il futuro’. (e.r.). "Rubare è una cosa brutta, soprattutto in una scuola dove i bambini vanno per imparare. Rubare i computer è come negare l’insegnamento, è una cosa disumana. Solo uno senza cuore potrebbe farlo, è uno shock per tutti" (v.n.). "Ciao ladro, perché ti sei ridotto a fare questo? La vita non è così, non è da sprecare. Che cosa ci guadagni?! Probabilmente la paura e il disprezzo" (v.n.).

‘Lunedì mattina appena arrivata a scuola ho notato subito che mancava qualcosa, ma cosa? Le maestre ci hanno spiegato che erano venuti i ladri. Perché rubare in una scuola?! Anche i ladri sono stati bambini…. Non ci hanno rubato solo i computer, ma anche la nostra istruzione!’ (c.l.). "...In quel momento ho provato un vuoto dentro. Mi sono sentita molto dispiaciuta pensando a tutte le cose che la scuola ci sta donando e a tutti i bambini che hanno bisogno di imparare" (s.d.).

"Secondo me il fatto che è accaduto ieri non si può neanche concepire. Io non riesco a capire come abbiamo potuto rubare in una scuola!" (a.b.)

"Perché dovrebbero rubare a dei bambini? Io ho avuto rabbia, tristezza e anche preoccupazione”. (j.h.)