
Anche questa estate, sulla spiaggia e nel mare sottocosta di Cesenatico, sarà proposta la rievocazione della pesca alla tratta. Le...
Anche questa estate, sulla spiaggia e nel mare sottocosta di Cesenatico, sarà proposta la rievocazione della pesca alla tratta. Le tre uscite effettuate nella scorsa stagione, grazie ad un gruppo di appassionati volontari ed al supporto del Museo della Marineria, sono state infatti molto apprezzate e c’è quindi la volontà di proseguire. Questa mattina la rievocazione si tiene alla Congrega Velisti nella zona di Ponente. La ’tratta’ è una pesca tradizionale non più praticata da decenni, ma che possiede un grande fascino per i suoi gesti, che assomigliano quasi ad una danza e perché si svolge sotto gli occhi della gente che frequenta o passeggia sulla battigia. Viene effettuata portando in mare una rete con una piccola barca, poi recuperata lentamente a mano dalla spiaggia da parte di due squadre di trattaroli che devono muoversi in modo ritmato e coordinato. Secondo alcune testimonianze, la tratta nel secolo scorso veniva praticata in maniera estemporanea anche da persone non addette alla pesca, incluso gli agricoltori. La spiaggia è oggi un luogo molto frequentato e affollato, e dunque il pesce pescato è veramente minimo per quantità e qualità; tuttavia, l’importanza della rievocazione è nel mantenere vivo e tramandare una usanza che altrimenti andrebbe perduta. La tratta è vietata dalla normativa vigente, ma il Museo della Marineria, l’istituzione alla quale è stato affidato il compito di coordinare e supportare il gruppo di volontari che la eseguono, ha ottenuto eccezionalmente un’autorizzazione in deroga dal Ministero della Pesca, grazie al sostegno dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero dei Beni Culturali, che ha certificato l’importanza di questo recupero sul piano culturale.
Giacomo Mascellani