Pinocchio di Garrone e Benigni, 'reciterà' anche l'organetto di Cesena

Un piano a cilindro da 16mila chiodini è stato scelto dal regista per la scena del ’Gran teatro dei burattini’

Franco Severi dell’Associazione musica meccanica con il regista Matteo Garrone

Franco Severi dell’Associazione musica meccanica con il regista Matteo Garrone

Cesena, 16 aprile 2018 - Va in trasferta uno degli organetti antichi del museo di Musica Meccanica ‘Musicalia’ di Villa Silvia di Lizzano. E che trasferta! Farà parte del set che il regista Matteo Garrone sta allestendo nella cinquecentesca La Fratta Sinalunga di Siena per ridare vita cinematografica alla favola di Pinocchio, con Roberto Benigni nella parte di Geppetto, Gigi Proietti in quella di Mangiafuoco mentre Massimo Ceccherini e Rocco Papaleo saranno il gatto e la volpe.

Garrone - spiega Franco Severi, presidente dell’Ammi, l’Associazione Musica Meccanica - ci ha contattato per inserire un piano a cilindro da strada nel Gran Teatro dei Burattini. Abbiamo inviato filmati e musiche di vari strumenti e Garrone ha scelto un raro strumento da strada su carrettino del 1890 utilizzato per la questua nelle strade, nei borghi o alle feste di paese”.

Il carrettino in questione, orgoglio fra i tanti, della straordinaria dotazione di strumenti che arricchisce l’unica collezione italiana di musica meccanica, veniva trainato da un asinello o dal questuante, che solitamente dormiva in posti di fortuna, sotto il sole, la pioggia o la neve. Il Piano a Cilindro suona girando una manovella che fa ruotare un grande cilindro di legno con migliaia di chiodini (quello del film ne ha circa 15.000) i chiodini fanno battere i martelli sulle corde creando la musica. Questo strumento è come tutti quelli del museo di Villa Silvia di proprietà della Fondazione Franco Severi Onlus donati da Franco Severi alla Fondazione e alla comunità.

L’Ammi sarà inserito nei titoli di coda del film di Garrone. Qualche mese fa l’eccezionale babele di Musicalia, che ha sparso nelle sette stanze di Villa Silvia Carducci a Lizzano i più sorprendenti strumenti di 500 anni di storia della musica a rulli o schede perforate, è entrata una nuova voce. E’ un pianoforte Steinway a coda del 1920 che ha al suo interno anche la possibilità di «leggere» con una singolare sonorità, i rulli che riproducono le esecuzioni dei grandi pianisti attivi oltre un secolo fa, tra cui quella di Ruggero Leoncavallo, il grande compositore di opere liriche scomparso a Montecatini nel 1919.