"Più bus e bici, meno auto Svolta nella circolazione"

L’assessora Lucchi dopo l’approvazione del Piano della mobilità sostenibile: "Con i nuovi stili di spostamento gli incidenti caleranno del 30% entro il 2030"

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di Andrea Alessandrini

L’assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi ha condotto in porto il Piano urbano della Mobilità sostenibile (Pums), approvato in consiglio comunale col voto favorevole Caggioranza.

Assessore Lucchi, quali sono i punti qualificanti del Piano?

"Nel metodo la creazione di un percorso articolato e condiviso, partito con un’analisi strutturata dell’assetto della mobilità cittadina, a cui è seguita l’approvazione delle strategie e degli obiettivi. Nel merito gli interventi sostanziali riguardano la Bicipolitana veloce, 135 chilometri di linee ciclabili, strutturate e connesse, già finanziate per oltre 9 milioni correlate a una rete di servizi e cartellonistica; il nuovo regolamento della ztl e della sosta, in fase di analisi; nuovi progetti sul trasporto pubblico".

Qual è la cifra del Pums, il suo quid?

"I Pums supera la visione viabilistica orientata ad assecondare prevalentemente le esigenze del traffico, ponendo l’accento sulle esigenze di accessibilità delle persone e favorendo scelte sostenibili. Il Piano si pone come visione e come tale non chiude la discussione sulle politiche di mobilità di Cesena ma la apre, individuando gli ambiti d’intervento, l’approccio, i temi e le priorità".

Lo strumento ha orizzonti di medio e lungo termine. Quali traguardi si prefigge?

"Ridurre le emissioni di CO2 legate ai trasporti del 55% al 2030 e renderli carbon neutral al 2040; ridurre la domanda complessiva di mobilità del 12% al 2030 e del 20% al 2040 ;ridurre l’utilizzo dell’automobile passando dall’attuale 68% sugli spostamenti quotidiani al 43% al 2030; aumentare la sicurezza sulle strade, riducendo del 30% gli incidenti con lesioni e dimezzando i morti sulle strade al 2030 con una visione zero incidenti al 2040; aumentare la quota di mobilità attiva, raddoppiando gli spostamenti a piedi e quadruplicando quelli in bicicletta; aumentare la quota del trasporto pubblico locale passando dall’attuale 17% di tasso di utilizzo al 22% al 2030. Altri obiettivi: aumentare la quota di auto elettriche al 15% al 2030, fino al 50% al 2040. Miriamo a realizzare una città nuova, di cui la mobilità è parte integrante, e che parte dai principi di sicurezza e salute, resilienza e sostenibilità, attrattività, vivibilità e vivacità, inclusività ed equità".

C’è chi vi imputa di stravolgere gli stili della mobilità violando la libertà delle persone.

"Non scherziamo. Il piano invita e orienta a forme di mobilità virtuosa che accompagnano la transizionne verso la elettrificazione, favoriscono la prassi virtuosa del car sharing e l’uso della bicicletta nella creazione della città intelligente in cui anche il trasporto pubblico e la mobilità garantiscono un’alta qualità della vita ai suoi abitanti".