
Edoardo Siravo, direttore artistico del Plautus, con. Francesca Bianco
Una nuova commedia di Plauto è stata ritrovata? Questo interrogativo è l’incipit introduttivo a "Casinaria" di Aureliano Delisi, in scena domani alle 21.15, in piazzetta Lucio Pisone a Sarsina, in occasione della Festa Romana organizzata dalla Pro Loco. La commedia sigla l’apertura ufficiale del 65esimo Festival plautino. Quanto al ritrovamento, l’arcano è presto svelato: il centro teatrale universitario "Cesare Questa", protagonista dell’interpretazione scenica, è tornato a lavorare sul teatro plautino (dopo il successo di Aulularia), viaggiando tra rigore scientifico e libertà d’invenzione. Attingendo a Casina, Pseudolo e Asinaria, ha composto "Casinaria", con amori contrastati, generazioni che si scontrano tra scherzi e trappole, dando vita a una macchina comica irresistibile. Primo centro teatrale universitario delle Marche, il CTU Cesare Questa nasce nel 2016 da un gruppo di ex studenti dell’Ateneo di Urbino divenuti professionisti nel campo della ricerca, della formazione teatrale e della filologia classica. Nel suo staff, giovani tra i 19 e i 30 anni. Edoardo Siravo, direttore artistico del Plautus. Come spiega la longevità del Festival? "Intanto, sono felice di festeggiare questo e altri 50 e più traguardi ancora del Plautus, il quale nasce e continua grazie alla volontà degli amministratori comunali passati e attuali che coltivano cultura e socialità nel paese che a Plauto ha dato i natali. Il Plautus rappresenta un tipo di teatro raro e prezioso ed è una delle più importanti manifestazioni di teatro estivo". Prima di appropriarsi dell’arena di Calbano, il Festival vede ben 5 spettacoli in piazzetta Pisone. "È ormai una tradizione che ha lo scopo di avvicinare al teatro classico e di qualità più gente, specie i giovani. Il luogo poi, ti fa immergere - letteralmente - nelle pietre del passato e io spero di ambientare prossimi spettacoli dove ora sono in corso gli scavi archeologici e chissà che non si scopra un teatro romano. Sai che emozione!" Uno sguardo al calendario? "Come al solito vario e con nomi di prestigio: quattro gli spettacoli dedicati al commediografo Plauto: il già citato Casinaria; poi mercoledì 23 Emilio Solfrizzi sarà Anfitrione; il 1 agosto la compagnia cesenate La Bottega del teatro rappresenta Trapulòn , traduzione in lingua romagnola di Aldo Spallicci dallo Pseudolo di Plauto; il Volpone stesso che porto in scena il 9 agosto scritto da Ben Johnson è l’archetipo del personaggio truffatore che resta gabbato, tipico del teatro plautino. C’è una prima nazionale il 25 con le Mime Corporel Dramatique di Parigi; l’Apologia di Socrate dall’opera di Platone con Enrico Lo Verso; Oreste di Euripide con Pino Quartullo, Amleto di Jared McNeill e Manuele Morgese". E più di un riferimento al sociale. "Vero, una straordinaria Odissea delle donne di Marilù Oliva il 6 agosto; L’Edipo cieco (20 luglio),messo in scena da persone non vedenti che avevano usufruito dell’audiodescrizione grazie al progetto "Teatro No Limits" Diego Fabbri; e la sempre attuale vicenda della pittrice Artemisia Gentileschi (12 luglio), nei cui panni c’è Deborah Caprioglio. Poi la commedia dell’Arte nel solco dei canovacci surreali di Gianni Rodari, il 3 agosto Arlecchino muto per spavento di Stivalaccio Teatro il 16 agosto, e si chiude con Giovanni Scifoni il 17 agosto, col suo Fra’ San Francesco, la superstar del Medioevo".