
Mister. Mignani è un esperto dei playoff, li ha disputati. nelle ultime tre stagioni
Turno preliminare dei playoff. Il Cesena ha solo una chance per passare il turno: battere il Catanzaro. In caso di parità, anche dopo i tempi supplementari, andranno avanti i calabresi. Le difficoltà della trasferta sono evidenti e apparentemente insormontabili, ma con questo Cesena non si può mai sapere. Le condizioni erano simili per il derby del Braglia, poi vinto allo scadere con il gol di Antonucci. Quindi calma e gesso, il Cesena se la gioca, pur partendo da condizioni di indubbio svantaggio: il Catanzaro ha due risultati su tre a favore, la forza del Ceravolo, i calabresi sono abituati a queste sfide avendo affrontato i playoff anche lo scorso anno. I bianconeri tutto sommato hanno fatto anche di più di quanto era previsto negli obiettivi stagionali, conquistata la salvezza in largo anticipo, ora possono provare a portare a casa qualcosa di più. Si direbbe che sono la squadra che ha meno da perdere, ma arrivati a questo punto vale la pena tentare. E poi i playoff, soprattutto in gara secca come oggi, possono sempre riservare sorprese.
Mister Michele Mignani non ci sta a sentir parlare di appagamento. "Il pericolo è l’avversario, non l’appagamento – dice alla vigilia della partenza –. Noi pensiamo a passare il turno compiendo un’altra impresa". Mostra la calma dei nervi distesi, pure lui ha tanta esperienza di questa lotteria, l’ha affrontata nelle ultime tre stagioni, arrivando alla finale col suo Bari, ad un soffio dalla promozione. "Incontriamo una squadra forte, condotta da un allenatore esperto, punto a fare tutto il possibile per superare l’ostacolo". Possibilmente evitando gli errori commessi negli scontri diretti coi calabresi. "Abbiamo rivisto le partite – continua il tecnico – analizzando gli sbagli commessi e contiamo di ridurre a zero i margini di errore. All’andata partimmo ad handicap, dopo 10 minuti eravamo già sotto di due gol. Già abbiamo un solo risultato su tre, l’obiettivo è di tenere la gara in piedi il più possibile, poi vediamo".
Con atteggiamento attendista, aggressivo o cercando di vedere come si mette? "Dipende anche dall’avversario. Il Cesena sa essere aggressivo, attendista o accetta ciò che gli avversari concedono. Saranno importanti anche gli episodi a determinare le scelte". Al Ceravolo non ci sarà Beppe Prestia, assenza di peso considerate esperienza, leadership e personalità che il capitano è solito mostrare. "Il suo non è un infortunio grave, la distorsione al ginocchio è di lieve entità, purtroppo richiede qualche tempo per essere assorbita". Per il resto la rosa è a completa disposizione, anche La Gumina sembra essere pronto, in rifinitura non si è risparmiato e vuole essere in campo. "Si affrontano due squadre diverse rispetto a quelle del campionato. Nella gara di andata il Catanzaro era vicino a quello di oggi, il Cesena è molto diverso: a quei tempi non c’erano Russo e La Gumina, Calò era squalificato e Saric appena arrivato era in panchina". Sarà un Cesena da combattimento, diverso da quello visto giorni fa, a pochi chilometri, in quel di Cosenza, anche se ci si augura che il responso finale sia lo stesso.
Daniele Zandoli