"Pnrr a rischio? In ballo ci sono 50 milioni"

Il sindaco però non si dice preoccupato. "Non salteranno se cade il Governo". E l’ex ministra De Micheli rassicura alla Festa dell’Unità

Migration

di Andrea Alessandrini

La crisi politica aperta dalle dimissioni del premier Draghi che mercoledì riferirà in Aula suscita allarme anche sul felice esito della grande partita dei fondi del Pnrr, il Piano di Ripresa e Resilienza approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia. Il Comune di Cesena ha in ballo finanziamenti già intercettati per circa 50 milioni e la mole finanziaria porrebbe aumentare se altri verranno accolti.

Alla festa del Pd al Frutipapalina la responsabile nazionale del Partito Democratico per il Pnrr, l’ex ministra alle infrastrutture e trasporti nel Governo Conte II Paola De Micheli, ha dialogato venerdì sera con il consigliere regionale Massimo Bulbi sullo stato dell’arte del Piano e sul nuovo scenario della crisi di governo.

"La De Micheli ci ha rassicurato - spiega Bulbi – che la crisi politica, la quale peraltro ci auguriamo non deflagri, non avrebbe ripercussioni sul buon esito del Pnrr anche perché, nel malaugurato caso che cadesse il Governo, scatterebbero delle clausole per situazioni eccezionali come si è verificato per ragioni di natura straordinaria anche in Francia e Portogallo per consentire di avanzare con le procedure e assicurare l’erogazione dei fondi".

"All’ex ministra - prosegue il consigliere regionale Bulbi – abbiamo rimarcato che i medi e piccoli comuni non trovano però soddisfazione dai fondi e la responsabile nazionale del Pd per il Pnrr ha messo in luce che si sta lavorando ad un emendamento che possa comunque assicurare erogazioni a questi enti più svantaggiati che non hanno potuto intercettare i fondi. Sempre stando in tema abbiamo poi approfondito le problematiche legate alla Aree interne Snai che mirano a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese che però tagliano fuori molti piccoli comuni: ad esempio nel nostro territorio sono inseriti solo Bagno di Romagna e Verghereto. Non è mancato il confronto sullo stato della E45 di cui la De Micheli si fece carico da ministra".

Che si chiuda il cerchio dei fondi del Pnrr interessa molto al Comune di Cesena. "Sono vari i progetti che hanno ottenuto i fondi, a cominciare da quello della rifunzionalizzazione a fini abitativi e sociali dell’ex Roverella alla rigenerazione dell’area della Stazione, alla nuova scuola Anna Frank, agli interventi per la città dello Sport – spiega il sindaco Enzo Lattuca – e possiamo calcolare che in ballo ci siano oltre 50 milioni di euro, linfa fondamentale per procedere con le opere. Finanziamenti a rischio per la crisi politica? L’erogazione non è in discussione: da parte nostra non c’è preoccupazione che possa saltare per la eventuale deprecabile caduta del Governo".

"Come Comune di Cesena - prosegue Lattuca – siamo sodidsfatti dei fondi intercettati. Diverso è il discorso, che debbo fare da presidente della Provincia e dell’Unione dei Comuni Valle Savio, per quello che riguarda i piccoli comuni in larga parte rimasti tagliati fuori dalle erogazioni che non hanno riguardato ad esempio gli edifici delle scuole e altri interventi necessari".