ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Ponte Pietra, l’incubo dei Tir: "Non rispettano i divieti"

Un gruppo di residenti protesta per il transito di camion in via Calabria "I cartelli stradali vengono ignorati. Il Comune deve intervenire".

un camion in via Calabria nonostante il divieto di transito

un camion in via Calabria nonostante il divieto di transito

La strada è di tutti, ma non lo è via Calabria. E’ una strada che si snoda per alcuni chilometri partendo da Ponte Pietra. Tra asfalto e polvere, camminatori, corridori e ciclisti, c’è chi su quella strada non dovrebbe passarci. Lo sanno bene alcuni abitanti di Ponte Pietra, che protestano, da mesi, contro il transito continuo dei camion. I camion superiori alle otto tonnellate in quella strada però non dovrebbero proprio farsi vedere. "Lì, in quella via che si snoda a Ponte Pietra, il traffico è interdetto a camion e tir – dice un residente – ma purtroppo i camion passano senza permesso. Dei cartelli vietano il traffico ai camion, ma i mezzi pesanti non li rispettano minimamente. La strada è stretta e i camion sono un pericolo. Un giorno è comparso un tir davanti a me, e l’ho evitato per un soffio. Un altro giorno, un camion è rimasto incastrato in una via stretta, via Rubicone San Pietro. Fermo nella carreggiata tutta la notte, perché l’autista non era in grado di fare manovra". Tanti i residenti che si lamentano della situazione e per questo motivo è stata organizzata a Ponte Pietra un’assemblea pubblica, che si terrà lunedì prossimo alle 20.30 alla sede del quartiere Al Mare in via provinciale Sala 1249. Sono stati invitati il vicesindaco Christian Castorri, l’assessore alla partecipazione e quartieri Lorenzo Plumari, e l’assessore alla polizia locale, sicurezza e legalità Luca Ferrini.

Il tema della serata, voluta fortemente da un nutrito gruppo di abitanti di Ponte Pietra, è ‘Occorre mettere in sicurezza la via Calabria’. Oltre al problema del continuo passaggio di camion nonostante il divieto, sono stati sollevate le questioni della ‘scarsa illuminazione della via con molte abitazioni lasciate al buio’, dei ‘limiti di velocità non rispettati, che devono essere abbassati ulteriormente’, ‘della necessità di installare delle colonnine velo ok, già votate nel 2019 nel progetto Carta Bianca’, ‘della necessità di maggiori controlli da parte della polizia stradale’. Tra le tante problematiche emerse, anche un contenzioso tra un abitante di Ponte Pietra e uno stabilimento che, a dire del residente, provocherebbe inquinamento acustico. "Ho un contenzioso con l’azienda – dice il residente –, i rumori dei muletti e dei camion sono continui. A questo si somma il vociare, spesso scurrile, degli operatori, i clacson degli automezzi e gli allarmi degli impianti che spesso scattano. Arpae ha determinato un superamento dei limiti di legge di rumore pari a 2,8 decibel e 5,7 decibel. L’avvocato dell’azienda mi ha mandato una lettera surreale. Mi ha scritto: ’Mi dispiace che lei abbia sviluppato patologie sotto cura in ragione del cicalino dei muletti e per il rumore dei camion che transitano. Ritengo che lei debba prendere in seria considerazione l’opportunità di spostare la sua abitazione in zona più tranquilla e non a ridosso di strade trafficate’". Non c’è pace a Ponte Pietra.