"Portiamo le mostre alla Nuova Pinacoteca"

La curatrice di rassegne espositive Caldari (Cesena 2024). "Vanno promosse ogni anno con opere di artisti nazionali legati a Cesena"

Migration

di Andrea Alessandrini

Sarà pronta e fruibile del 2025, ma è già vivo il dibattito sulla pluri-annunciata Nuova Pinacoteca a palazzo Oir, in cui si fonderanno quelle comunale e della Fondazione Cassa di Risparmio. I fondi sono stati da anni ottenuti dal Governo, ma l’inizio dei lavori non è ancora vicino. Francesca Caldari (nella foto), cesenate curatrice di mostre d’arte aderente a Cesena 2024, fornisce il suo contributo di esperta a nome della lista civica rappresentata in giunta dall’assessore Christian Castorri.

Che cosa potrà offrire la Nuova Pinacoteca in città?

"Un’opportunità senza precedenti, se verrà valorizzata e aperta al territorio intraprendendo anche una collaborazione con i vicini musei del San Domenico di Forlì".

Come tesorizzare l’esposizione dei dipinti?

"Mettendo in luce tutta l’intrinseca preziosità dei dipinti e restitue ndo alla visita la loro qualità esperienziale. Una nuova Pinacoteca non solo negli spazi elegantemente allestiti, ma anche nel rapporto con il pubblico. Chi la visiterà dovrà curato e essere inserito in una mailing list con aggiornamenti e scontistiche. Dovrebbe essere offerta la possibilità a tutti i cesenati di visitarla gratis nei primi sei mesi".

Non ci saranno spazi però per esporre tutte le opere della Pinacoteca.

"Con la turnazione si può rendere fruibile l’intera collezione con una chiave di lettura più versatile e adeguata ai tempi".

Quali iniziative possono essere promosse per tener vivo l’istituto culturale?

"Le sale del Museo oltre a preservare il patrimonio artistico possono coinvolgere il pubblico, creando una relazione con gli istituti culturali fra cui il vicino ridotto del teatro, con manifestazioni di teatro, danza, musica, privilegiando sempre il ruolo principale di conservazione ed esposizione delle opere d’arte. La Pinacoteca non deve essere ricovero polveroso di arti, ma luogo vivo e ricco di stimoli. Piazza della Libertà può fungere da fulcro attrattivo creando collegamenti tra eventi all’esterno e all’interno".

Forlì è al top con le mostre a San Domenico. La Pinacoteca di Cesena potrà allestire esposizioni di un certo livello?

"Bisogna volare alto. Andrà programmata almeno una mostra annuale di autori noti a livello nazionale che abbiano avuto un legame o un collegamento storico-artistico con Cesena".