Posti auto a Monteleone, il Comune va avanti

La sindaca Bartolini lo ha annunciato in un’infuocata assemblea pubblica: "Ma è falso che la piazzetta diventerà un parcheggio"

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di Ermanno Pasolini

E’ stato scontro aperto l’altra sera a Monteleone, storica frazione di Roncofreddo, fra l’amministrazione comunale che vuole realizzare 34 nuovi posti auto in piazza Byron e chi invece non li vuole capitanati da Ada Grilli presidente dell’associazione ‘Il Borgo Odoroso’. In un’assemblea pubblica la sindaca Sara Bartolini ha smentito quanto sostenuto da un comunicato circolato in questi giorni sull’intenzione del Comune di Roncofreddo di "trasformare Piazza Byron in un parcheggio". "L’informazione è del tutto falsa – afferma con forza Sara Bartolini – e chi l’ha divulgata e contribuito a fomentare la rabbia e il disappunto di tanti, risponderà, eventualmente, delle proprie azioni nelle sedi opportune. Da diversi mesi il borgo di Monteleone soffre il disagio della presenza di un’area interdetta al passaggio a causa di un tiglio di grandi dimensioni che necessita di costante monitoraggio, che non verrà abbattuto ma la cui situazione di stabilità verrà continuamente valutata, in primis per la sicurezza delle persone".

La zona attorno al tiglio è stata transennata con grave disagio per i residenti. Il tema del parcheggio, però, è principalmente legato alla mancanza di posti auto per chi abita in piazza Byron. La sindaca Sara Bartolini ha assicurato che verranno creati altri posti auto successivamente alla regolarizzazione della proprietà catastale di via Comandini, posizionati in quella che è la circonvallazione di Monteleone. La possibilità di aggiungere 34 posti auto nell’area che precede quelli esistenti in piazza Byron soddisfa i residenti. Nettamente contraria ai posti auto in piazza Byron è Ada Grilli presidente dell’associazione "Il borgo odoroso" che dice: "L’idea di un parcheggio in piazza Byron è una idea ‘malsana’ e in controtendenza per i borghi e i centri storici. Mentre tutti liberano le piazze storiche dalle auto, noi le mettiamo. Circa tre anni fa feci al comune un’offerta a titolo gratuito: la striscia di terra via Comandini, di mia proprietà, per tutta la lunghezza della staccionata. Proprio per farci il parcheggio. Al Comune solo l’onere del rogito per il frazionamento e il calcolo di quanti mezzi motorizzati ci potrebbero stare. Una soluzione meno invasiva e più accettabile da ogni punto di vista rispetto all’idea sostenuta dal gruppo di residenti firmatari della lettera del novembre 2021. E lotteremo affinchè il meraviglioso tiglio di piazza Byron non venga abbattuto".