Prende un libro in prestito al bar e ci trova un piccolo tesoro in lire

È successo a Gambettola: quattro banconote da centomila erano conservate tra le pagine "Mi ha fatto piacere lo stesso"

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di Vincenzo D’Altri

Va al bar, chiede un caffè e prima di andare via prende un vecchio libro da leggere, tra quelli che il locale mette a disposizione gratuitamente. Lo sfoglia e con sorpresa trova tra le pagine un piccolo tesoretto: quattro banconote da 100 mila lire, nuove fiammanti, quasi fossero appena uscite dalla Zecca. È successo a Loris Forlesi, avvocato in pensione, che tutti i giorni è solito recarsi al bar Mazzini per la colazione.

Il tomo, per la cronaca, è ’Le opere dell’uomo’, di Ronald W.Clarkil. L’uomo ha tirato fuori le quattro banconote tra lo stupore generale: "Cosa ci facevano lì dentro?". Impossibile saperlo oggi. L’iniziativa di mettere a disposizione dei clienti libri usati, da prendere gratuitamente, è dei titolari dell’esercizio, Maria Paola Cominato e Matteo Magnani. I due, davanti al bar hanno messo una vecchia bicicletta da uomo tutta addobbata, e sopra al portapacchi una cassetta piena di libri usati e la scritta: ‘C’è posta per te: leggi, restituisci, porta i tuoi’.

Da dove proveniva il libro ’farcito’ di vecchi soldi? "Era, come gli altri, di una ragazza di Cervia che se ne voleva liberare – risponde la barista –. Aveva messo un annuncio sui social: regalo libri. Così gli ho risposto e ci siamo accordate per il ritiro, lei ha lasciato la cassetta con i libri sul muretto davanti a casa sua e io sono passata a prenderla".

L’iniziativa, spiega Maria Paola Cominato, è stata accolta bene dai clienti. "L’hanno giudicata una cosa simpatica e qualcuno ne ha subito approfittato. Noi siamo contenti perché leggere un libro fa bene in tutti i sensi, apre la mente, ci fa provare emozioni profonde e ci stupisce sempre".

Anche quando al suo interno si trovano sorprese a dir poco inaspettate. Come le quattro vecchie banconote. Già, che fine hanno fatto? L’avventore le ha restituite alla barista che, a sua volta, ha contattato la donatrice dei libri a cui sono state riconsegnate. "Le terrò come ricordo della mia anziana madre", ha spiegato. La Banca d’Italia infatti cambia le lire in euro solo a condizione che chi ne fa richiesta abbia presentato la domanda di cambio tra il 6 dicembre 2011 ed il 28 febbraio 2012.