
La vicesindaca Stefania Presti
Stefania Presti, imprenditrice sammaurese nel settore degli accessori calzaturieri, coniugata, due figlie, festeggia i 25 anni di impegno in politica sempre con incarichi di giunta fra assessorati e vicesindaca, con i sindaci di centrosinistra Luciana Garbuglia, Gianfranco Miro Gori e ora vicesindaca nella giunta guidata da Moris Guidi.
Come fa a conciliare casa, lavoro e politica?
"All’inizio è stato molto difficile in quanto le mie due figlie erano ancora piccole e io non avevo esperienza amministrativa che mi richiedeva molto tempo. Oggi riesco a conciliare le tre cose soprattutto perchè sul lavoro ho al mio fianco collaboratori e collaboratrici molto validi oltre a mio fratello Gianluca, a casa ho mio marito Eugenio che mi sostiene nelle scelte. In Comune vista la lunga esperienza, riesco a destreggiarmi facilmente".
Ha svolto l’attività politica con tre sindaci. Cosa ha apprezzato di più in loro?
"Con Miro Gori è stata la prima esperienza e da lui ho imparato subito come si muove la macchina amministrativa e ho fatto un bellissimo percorso nella cultura sammaurese dedicata al nostro poeta Giovanni Pascoli. Con Luciana Garbuglia in dieci anni abbiamo fatto tantissime cose insieme, sempre alla ricerca dei bandi pubblici per reperire risorse regionali, statali ed europee. Al fianco di Moris Guidi sto continuando il percorso con gli assessorati ai lavori pubblici e benessere animale, oltre a essere un punto di riferimento per i nuovi assessori e consiglieri comunali".
San Mauro Pascoli in questi vent’anni è cresciuta enormemente come popolazione, espansione abitativa e anche dal punto di vista commerciale.
"Un po’ di merito me lo prendo per tutti gli interventi importanti per la città e la zona mare. Due esempi su tutti: il recupero del Parco Poesia Pascoli a Villa Torlonia con il compendio di Casa Pascoli e, al mare, il nuovo Palazzo del Turismo".
Quale sogno ha nel cassetto da realizzare per San Mauro Pascoli?
"Il cimitero per gli animali".
Visto che il settore calzaturiero riguarda anche il suo lavoro, come vede il futuro delle scarpe made in San Mauro?
"Sono sicura che il settore si riprenderà, perchè le scarpe di San Mauro sono sempre ricercatissime. Certamente il distretto sta subendo delle difficoltà che porteranno a cambi di gestione e scelte strategiche".
Perchè non ha mai cercato di diventare sindaca?
"E’ una domanda che mi hanno fatto in molti e mi è stato anche chiesto dal partito, ma ho sempre ritenuto che con la mia azienda sulle spalle, non potrei dedicare tutto il mio tempo al Comune".
Il suo rapporto con i sammauresi?
"Ascoltare i cittadini è sempre stata la mia priorità, mettendo al primo posto il bene comune. Tornare a casa sapendo di avere accontentato anche una sola persona è per me una soddisfazione unica".
Ermanno Pasolini