San Piero in Bagno, a 90 anni pulisce il suo paese tutti i giorni

All’alba raccoglie i rifiuti e lava le strade del centro

 Benito Mordenti, classe 1929,  ha avuto un riconoscimento ufficiale  dal Comune

Benito Mordenti, classe 1929, ha avuto un riconoscimento ufficiale dal Comune

San Piero in Bagno (Cesena), 9 settembre 2019 - Sono già almeno due lustri che dà volontariamente una mano per pulire una parte del centro storico di San Piero in Bagno, nel Cesenate. All’alba di ogni mattina, da oltre 10 anni, pulisce i marciapiedi, elimina le erbacce, lava gli angoli degli edifici dove gli animali fanno i propri bisogni, annaffia persino le fioriere pubbliche, oltre ad altri lavoretti di pulizia estemporanea. Pur dall’alto dei suoi 90 anni -– e davvero ben portati – nessuna fatica per lui ad alzare ogni giorno lenzuola e coperte dal letto prima delle sei del mattino. Del resto, per una lunghissima vita lavorativa ha fatto il tassista dando quotidianamente il buongiorno alle primissime luci dell’alba, prima ancora che ai suoi clienti.

Questo cittadino modello, ripulitore indefesso di San Piero risponde al nome di Benito Mordenti, classe 1929, celibe, sampierano doc, persona stimata e conosciuta proprio da tutti. E non soltanto a San Piero, ma in tutta la Vallata del Savio, Cesena compresa. Adesso, un doveroso riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale lo porta, per il suo encomiabile e forte senso civico, sotto le luci della cittadinanza attiva.

Signor Benito Mordenti, forse sarà ancora emozionato e contento per il riconoscimento ricevuto dal sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini? 

«Certamente. Ringrazio il sindaco Baccini e il vicesindaco Enrico Spighi che, oltre a tante belle parole, mi hanno consegnato anche una targa nella quale è incisa la riconoscenza dell’ammistrazione per la mia ‘quotidiana, spontanea, silenziosa, operatività nella tutela del decoro urbano’».

Come le è nata l'idea?

«Sono pensionato già da diversi anni, e mi sento ancora in grado di fare qualcosa di utile per il mio paese. Per me è una cosa normale. Ho cominciato a lavorare a 10 anni e da allora sono sempre in movimento, devo sempre fare qualcosa, qualche lavoro».

La vedono spesso in giro anche in sella alla sua bici

«Sì, mi piace andare ancora in bicicletta. Oltre che a Bagno, vado a pedalare anche da San Piero su per quella salita che va dalla Baracca a Selvapiana».

Come si svolge la sua quotidiana attvità di 'spazzino volontario'?

«Tutti i giorni, in particolare di primo mattino ma anche in altre ore della giornata, per circa un paio d’ore. Mi impegno anche quando c’è la neve, spalando e facendo la ‘rotta’ lungo le vie più seguite dai pedoni».

Quali tipo di rifiuti o di immondizia trova per terra? 

«Un po’ di tutto: cartacce, mozziconi di sigarette, resti di ‘cicche’ che sono poi una vera croce staccarle una ad una, i bisognini di cani e gatti. Ogni giorno do anche l’acqua alle fioriere. Ma quando cadono le foglie degli alberi è proprio un vero macello riuscire a tenere pulite strade e marciapiedi».

Cosa vorrebbe dire a coloro che abbandonano rifiuti un po' dappertutto?

«Anche in questa occasione, vorrei dire a tutti di fare maggiore attenzione, di rispettare al massimo il proprio paese».

Quando i suoi compaesani la vedono impegnata a fare lo 'spazzino' cosa le dicono?

«Mi dicono che se fossero tutti come me il paese sarebbe tutto sempre ancora più pulito. E scherzosamente mi invitano a fare altrettanto anche a casa loro».

Quando pensa di appendere scopa, guanti, secchio e sacchi dell'immondizia al classico chiodo? 

«Finché le forze mi reggeranno, non ci penso nemmeno. Mi piace troppo dare una mano per tenere ancora più in ordine, più bello e accogliente il mio paese. Sono fatto così».