
Ripercorriamo gli interventi realizzati dal 1984 ad oggi. L’assessore Castorri: "Con il restyling di galleria Urtoller si completa l’opera". Ma c’è chi chiede al Comune di accordarsi con i privati per rigenerare anche i porticati .
Con i lavori della nuova alberata piazza Aguselli (che sarà pronta a inizio 2026) e la rigenerazione di galleria Urtoller (cantiere in autunno) si chiuderà il cerchio del restlyling del centro storico avviato oltre quarant’anni fa con il recupero di piazze, corsi e strade. Si partì nel 1984 con piazza del Popolo (abolito il parcheggio e nuovo manto con le splendide ma fastidiose da calpestare selci in fiume); nel 1986 avanti con via Zeffirino Re (selci in continuità con la piazza grande); e poi i corsi Sozzi, Mazzini e Garibaldi (nuove pavimentazioni, via il porfido che perdura solo nel tratto fra piazza della Libertà e teatro Bonci).
Il nuovo look riguardò anche piazza Pia, adiacente al Duomo, poi ridenominata piazza Giovanni Paolo II con il manto in continuità rispetto ai corsi, parliamo del luogo di maggior ritrovo cittadino ai tempi del mitico bar Centrale. Fu quindi la volta, e ci avviciniamo al presente, del restyling di piazza Amendola, poi delle adiacenti vie Fantaguzzi e Albizzi e di piazzetta Albizzi.
Il più controverso intervento di riqualificazione fu quello di piazza della Libertà con la soppressione del parcheggio nel 2015 e il completamento dell’opera nel 2018 con la chiusura, nel frattempo, di molte attività.
Si è poi aperto, il passato si fa prossimo, il cantiere delle Tre Piazze, che ha ridisegnato il volto delle piazze Almerici, Bufalini e Fabbri all’esterno del palazzo più prestigioso della città, la Biblioteca Malatestiana. Poi, e siamo ad oggi, piazza Aguselli. A breve, cantiere in galleria Urtoller per rifare la pavimentazione in continuità con via Fantaguzzi e potenziare l’illuminazione. "Nel corso di questo mandato – spiega l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri – non sono previsti altri lavori, abbiamo chiuso il cerchio delle riqualificazioni in centro storico".
Nelle piazze del Popolo, Amendola, della Libertà e Almerici sono stati tolti circa 150 stalli dei parcheggi, con la pedonalizzazione di tutti gli spazi. Nel frattempo sono state create aree perlopiù esterne alle mure di sosta nel multipiano di via IV Novembre, nei silos meccanizzati alla Barriera, al Foro annonario e al Sacro Cuore. Tuttavia, c’è chi ritiene che l’opera dell’abbellimento del centro non sia conclusa e si dovrebbero riqualificare le gallerie Almerici e O, ripristinare i porticati con il concorso di pubblico (il Comune che mette parte dei fondi) e i privati coinvolti. Si distendono da corso Ubaldo Comandini, ai corsi Garibaldi e Mazzini, a via Zeffirino Re e a piazza del Popolo. Il loro stato è precario e un abbellimento sarebbe necessario. Dopo il grosso degli interventi perché non passare alle rifiniture?