Raccolta legno, autorizzazione rinnovata

di Edoardo Turci

E’ rinnovata anche per tutto il 2022, l’autorizzazione – da parte della Regione Emilia Romagna - alla raccolta del legname caduto o trasportato dai fiumi e torrenti del comprensorio cesenate (e forlivese) Savio, Borello, Rubicone e Pisciatello e loro affluenti e rii minori. E’ possibile previa comunicazione scritta al Servizio Area Romagna di Cesena. Una possibilità che rientra nell’ordinaria manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua naturali. Sono infatti ormai sempre più frequenti avversità atmosferiche eccezionali che determinano repentine piene. Inoltre la vegetazione viene trasportata e depositata in notevoli quantità nell’alveo dei corsi d’acqua. Questo materiale con le piene dei fiumi potrebbe provocare danni alle opere idrauliche e infrastrutture e, non disponendo la Regione di risorse necessarie per provvedere direttamente e periodicamente all’allontanamento di questi materiali legnosi, offre la possibilità ai privati di raccoglierli per usi personali e domestici.

Si persegue così un duplice scopo: riduzione del rischio idraulico con la rimozione delle piante o tronchi e ramaglie che creano ostruzioni, in corrispondenza delle opere idrauliche e, dall’altro, fare provvista anche di legna per la quale si avverte già un aumento del prezzo a livello di mercato. Nella comunicazione il privato dovrà indicare i dati anagrafici e telefono, il corso d’acqua, la località e il tratto interessato, con la lunghezza in metri e il periodo in cui verrà svolta la raccolta, che dovrà essere esclusivamente per uso familiare. Il prelievo deve riguardare legna già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro.