Al Bagno Venezia di Cesenatico, cena estiva organizzata da chef, Lions Club e titolare per raccolta fondi Ail contro la leucemia. Oltre 4000 euro raccolti per assistenza domiciliare ematologica e ricerca scientifica. Ail Forlì-Cesena attiva dal 1995, sostiene pazienti e famiglie con servizi essenziali. Sostegno tramite donazioni e volontariato.
Al Bagno Venezia di Cesenatico lo chef Sergio Ferrarini, Nino Fabbrocini del Lions Club di Cesena e la titolare dello stabilimento balneare Loretta Vincenzi hanno organizzato la decima edizione della cena estiva per la raccolta di fondi all’Ail, associazione italiana contro la leucemia, sezione di Forlì-Cesena, presieduta dalla forlivese Martina Minguzzi (nella foto prima sinistra), vicepresidente è il cesenate Luciano Guardigni. I presenti erano 140, è stata effettuata una lotteria e sono stati raccolti oltre quattromila euro devoluti all’Ail.
Assistenza domiciliare ematologica, ricerca scientifica, sostegno all’équipe ematologica del territorio sono i punti di forza dell’impegno di Ail provinciale , fondata nel 1995, che ha permesso di alzare il livello di assistenza e cura per la popolazione della provincia, con la capacità di una associazione di volontariato, in questo caso di ambito socio-sanitario, di cambiare in positivo il territorio sul quale opera. Fra i vari servizi spicca il quello medico di assistenza domiciliare ematologica fondamentale per i malati che necessitano di un supporto ematologico a casa propria. Un aiuto interamente finanziato da Ail, per essere al fianco dei pazienti e dei loro familiari. Ail può essere sostenuta dal 5 per mille, attraverso donazioni liberali oppure decidendo di diventare volontario.