Rapina Mercato Saraceno, incubo durante il Cenone a Capodanno. Tre in ostaggio dei banditi

L’assicuratore Fabbri: "Guardavamo il discorso di Mattarella, sono entrati in quattro, hanno puntato un coltello contro mia moglie"

Orlando Fabbri, 74 anni

Orlando Fabbri, 74 anni

Mercato Saraceno, 8 gennaio 2019 - È la notte di Capodanno e Mattarella sta per iniziare il suo discorso a reti unificate, quando a Mercato Saraceno, nella villa di Orlando Fabbri (noto assicuratore in pensione) irrompono quattro individui incappucciati a turbare la quiete dell’uomo, della moglie e della loro ospite, una amica di famiglia. Impossibile chiamare aiuto per i tre malcapitati. Un uomo gli si avvicina puntandogli un cacciavite di 45 centimetri, e tutti e tre vengono spinti sul divano di casa dove sono immobilizzati per mezz’ora.

Intanto gli altri tre individui svaligiano la casa da cima a fondo, mettendo sottosopra ogni stanza nei tre piani della villa. La banda si appropria di tutti gli oggetti di valore che trova: tra questi due Rolex d’oro e 6mila euro in contanti. Le due donne sono terrorizzate: la moglie di Fabbri piange e urla e il rapinatore le punta il coltello alla gola, l’altra donna a quel punto sviene. Solo quando i tre uomini hanno finito di svaligiare la casa e dopo che la banda si è data alla fuga, Orlandi riesce a chiamare i carabinieri che ora sono a caccia dei malviventi.

Orlando Fabbri, con i rapinatori in casa a minacciarvi con un coltello, non deve essere stato il cenone che immaginavate. Avete avuto paura?

“Molta. Eravamo terrorizzati”.

Come sono entrati?

“Ah, questo proprio non lo so, ce li siamo ritrovati davanti mentre ci preparavamo ad ascoltare il discorso del presidente Mattarella in televisione. Mia moglie aveva sentito un rumore, ma non avevamo capito cosa fosse e non gli avevamo dato importanza”.

Quanti erano?

“Quattro, tutti incappucciati”.

E come avete reagito?

“Mia moglie ha urlato, io le dicevo di stare calma, ma ero spaventato”.

Che accento avevano?

“Il solo che ha parlato pareva magrebino, ma non potrei giurarci”.

C’era un’ospite con voi.

“Un’amica di famiglia che era venuta a passare l’ultima notte dell’anno con noi”.

Cosa hanno fatto i malviventi?

“Un energumeno si è rivolto a noi intimandoci di non muoverci e di restare sul divano”.

Era armato?

“Aveva un cacciavite lungo 45 centimetri. Ce lo ha puntato contro e ci ha detto che gli altri tre avrebbero fatto in fretta”.

E gli altri cosa facevano?

“Hanno perquisito ogni angolo della casa, spostandosi furiosamente dal primo al secondo, al terzo piano, non poco sorpresi e anche irritati per quel poco che hanno trovato. Aprivano tutti gli armadi e i cassetti, sollevavano i tappeti, rovesciavano tavoli e sedie”.

Siete riusciti a mantenere la calma?

“Mia moglie è scoppiata a piangere e io cercavo di calmarla. Lei continuava a urlare e l’uomo le ha puntato il cacciavite a pochi centimetri dalla gola dicendole di smettere. A quel punto la nostra amica ha perduto i sensi. Ho chiesto di chiamare i soccorsi”.

Glielo hanno permesso?

“Ho ricevuto una selvaggia intimazione di non muovermi. Vedevo la punta dell’arma rotearmi vicinissima. A quel punto ho solo pregato che facessero in fretta”.

Quanto è durato l’incubo?

“Poco più di mezz’ora. Mi è parso un tempo lunghissimo”.

Li avete denunciati?

“Abbiamo chiamato i carabinieri subito dopo che se ne sono andati”.

Cosa vi hanno rubato?

“Tre Rolex (di cui due d’oro del valore di 5mila euro l’uno), i pochi gioielli rimasti di mia moglie dopo i tanti furti subiti, poi il ‘salvadanaio’ dei nipotini (due buste con 6mila euro dentro), due trofei, tra cui una spilla in oro del valore di 5mila euro e l’automobile parcheggiata in cortile della nostra ospite”.

Quante volte sono venuti i ladri a casa vostra?

“Con questa sono quattordici”

Avete un allarme?

“L’abbiamo installato qualche anno fa. E abbiamo dei cani ma non sono da difesa. Ora non ne posso più. Vorrei solo trasferirmi all’estero”.